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Maestra arrestata a Gorizia, dava porzioni insufficienti ai bimbi: tornavano a casa affamati

Scuoteva i bambini e quando arrivava l’ora del pranzo mini porzioni così da farci la cresta. Le accuse nei confronti della maestra di un asilo nido della provincia di Gorizia, arrestata per maltrattamenti (ma anche per frode) nei confronti dei piccoli che accudiva, di età compresa tra uno e tre anni.
A cura di Biagio Chiariello
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Faceva patire la fame ai bambini dell'asilo nido che le erano affidati, e li minacciava con urla tremende. Sono alcune delle accuse alle quali è chiamata a rispondere la maestra della provincia di Gorizia arrestata con l'accusa di maltrattamenti e frode. Il provvedimento è stato deciso dal Gip del Tribunale di Gorizia sulla scorta di indagini effettuate dal Nas dei Carabinieri di Udine. La donna è ora ai domiciliari.

L’inchiesta sarebbe partita dalle segnalazioni di alcune mamme. Da quanto si apprende, i piccoli del nido (tutti tra 1 e 3 anni) facevano rientro a casa lamentando di essere ancora affamati. Così i carabinieri del Nas hanno piazzato delle telecamere all’interno della struttura, accertando che le porzioni servite ai bambini non fossero adeguate.

Una scelta mirata quella della maestra che è anche la legale rappresentante della cooperativa che gestisce la struttura dove vengono ospitati i giovanissimi alunni. La donna infatti pur raccogliendo tutti i pagamenti da parte delle famiglie per il pasto quotidiano, ne ordinava un numero inferiore, dividendo il cibo in porzioni più piccole, anche minuscole (ed evidentemente insufficienti), da somministrare ai bambini. Per questo motivo è accusata di frode di alcuni enti pubblici convenzionati con l'asilo.

Ma le stesse telecamere nascoste hanno ripreso l’insegnante in atteggiamenti bruschi nei confronti degli alunni, presi a parolacce e scossi; non si tratterebbe dunque di gravi violenze, ma di un atteggiamento intimidatorio che generava nei bambini sentimenti di paura e tensione.

Accertati i comportamenti illegali, la Procura di Gorizia ha chiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale di Gorizia un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti della donna. Gli inquirenti stanno ascoltando ora tutti i genitori.

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