Madre uccide il figlioletto di 16 mesi, padre sconvolto chiama la polizia
Scott Bass ha chiamato la polizia per denunciare sconvolto l’omicidio di suo figlio Brody, di soli 16 mesi, a opera della madre.
Stando alle ricostruzioni, la coppia si trovava a casa dei genitori di lui, a Redmond, nello stato di Washington. Il padre aveva lasciato Brody addormentato verso le 15.00 ma più tardi la convivente e madre del bambino, Tami Christianson, 36 anni, si sarebbe recata nella cameretta del piccolo che piangeva. Quando Scott Bass è entrato nella stanza ha trovato la sua fidanzata coi vestiti macchiati e lo sguardo perso e gli avrebbe detto “è fatta” e poi avrebbe aggiunto “ho fatto ciò che dovevo fare”. Bass ha subito chiamato il 911, il numero della polizia negli Stati Uniti, e, quando le autorità sono arrivate sul posto ha chiesto loro sconvolto di lasciargli uccidere la fidanzata. La donna al momento si trova in custodia presso il carcere di King County per omicidio di secondo grado.
Scott Bass e la fidanzata Tami vivono a Spokane, sempre nello stato di Washington, ma si erano recati a casa dei genitori di lui proprio perché c’era preoccupazione sulla capacità della donna di accudire il bambino a causa della depressione che l’affligge. Tami Christianson, infatti, avrebbe già provato una volta ad uccidere il piccolo quando questo aveva circa 2 mesi, ma nonostante il fatto fosse stato denunciato, le autorità non ritennero fosse il caso di agire.
Scott Bass ha lanciato il suo dolore attraverso i social dove ha scritto “Per tutti coloro che pensano che Tami Christianson sia un essere umano meraviglioso. Spero che marcisca all’inferno!!! Ha appena ucciso il mio unico figlio Brody. Suo figlio !!!!!!”.