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Madre e figlio morti in casa con 20mila euro in banconote tagliate: “Non volevano lasciare nulla”

Ad allertare i soccorsi gli altri residenti del paesino del Padovano allarmati da uno scoppio e da un odore di gas che si sentiva uscire dalla casa. I vigili del fuoco, accorsi sul posto, si sono trovati davanti alla drammatica scena. Gli infissi erano stati sigillati con cura dall’interno.
A cura di Antonio Palma
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Incredulità e turbamento nella comunità di Teolo, in provincia di Padova, dopo la scoperta dei cadaveri di madre e figlio in casa con centinaia di banconote tagliate per un valore di circa ventimila euro. I corpi senza vita dei due, una pensiona 87enne e il figlio 60enne, sono stati rinvenuti nelle prime ore di mercoledì all'interno della villetta bifamiliare dove vivevano in borgata La Croce.

Ad allertare i soccorsi gli altri residenti della zona, allarmati da uno scoppio e da un odore di gas che si sentiva uscire dalla casa alle prime luci dell'alba. I vigili del fuoco, accorsi sul posto hanno dovuto chiudere le condutture del gas prima di forzare l’ingresso della casa ma, quando sono entrati, per i due era ormai era troppo tardi. Madre e figlio erano ormai senza vita al piano terra della bifamiliare e inutile è stato l'intervento del personale del Suem 118.

Inizialmente si pensava fossero stati vittima di un incidente, una perdita di gas, ma i successivi accertamenti hanno fatto emergere uno scenario diverso. I due, per motivi tutti da accertare, si sarebbero suicidati. Gli accertamenti infatti hanno escluso che ci fossero altre persone a casa mentre gli infissi esterni e la porta di ingresso erano stati sigillati con cura dall’interno. I due sono morti per asfissia da monossido di carbonio e tutti gli elementi raccolti finora lasciano ipotizzare un gesto volontario.

La notizia ha sconvolto la comunità locale dove i due erano conosciuti come appartenenti ad una famiglia storica del posto. I due però da tempo pare si fossero isolati dal mondo, uscendo solo per fare spesa e poco altro, e sembra che fossero in cattivi rapporti con in vicini e con i familiari. Lei, ormai vedova da tempo, soffriva degli acciacchi dell’età, lui, che da tempo si dedicava solo alla madre, pare vivesse invece una situazione di disagio personale.

Secondo quanto riporta il Corriere del Veneto, proprio questo isolamento li avrebbe spinti a fare a pezzi con le forbici la somma di circa 20mila. In pratica non avevano più contatti diretti con altri parenti e quindi avrebbero preferito non lasciare nulla in eredità. Le indagini però proseguono e saranno i carabinieri ora a capire come sia maturato nel dettaglio il decesso di madre e figlio e il motivo esatto della presenza delle banconote tagliate.

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