Madre e figlia di 10 anni travolte dal treno a Montesilvano, è lutto cittadino: “Città sconvolta”
Sarà lutto cittadino a Montesilvano, in provincia di Pescara, per la tragica morte di madre e figlioletta di 10 anni travolte dal treno nel pomeriggio di ieri, giovedì 13 giugno. La terribile notizia ha sconvolto la città abruzzese che si è stretta attorno ai familiari delle due vittime, distrutti dal dolore. Una sofferenza ben descritta dal Sindaco di Montesilvano che ha deciso di annullare tutti i festeggiamenti per la sua rielezione, programmati per oggi, e di proclamare il lutto cittadino.
"In segno di profondo cordoglio, proclameremo il lutto cittadino per esprimere sentita partecipazione al dolore dei familiari e dei conoscenti delle vittime” ha dichiarato il primo cittadino Ottavio De Martinis, parlando di "triste e sconvolgente notizia".
La tragedia nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18,30, quando madre e figlia, una donna di 40 anni e la piccola di 10 anni, sono state investite in pieno da un treno alta velocità Frecciarossa che era in transito alla stazione ferroviaria di Montesilvano. La donna e la bimba sono state viste mentre si avvicinavano ai binari insieme mano nella mano. Il treno coinvolto, il FrecciaRossa 9810 Milano-Pescara, ha attivato subito la frenata di emergenza ma procedeva a velocità sostenuta e si è fermato solo dopo diverse centinaia di metri.
Inutili i soccorsi da parte di vigili del fuoco e dei sanitari 118 accorsi sul posto. L'impatto è stato estremamente violento e le due vittime sono state sbalzate lontano sui binari. I soccorsi hanno potuto solo recuperare i corpi senza vita di madre e figlia che sono stati poi portati all'obitorio dell'ospedale di Pescara, a deposizione dell’autorità giudiziaria per eventuali esami post mortem.
Sulla dinamica dell’accaduto indaga ora la polizia ferroviaria ma, dai racconti di alcuni testimoni, pare che ci siano pochi dubbi sull’intenzionalità del gesto da parte dell’adulta. Le due, stando ai testimoni, sono state viste mentre si avvicinavano ai binari mano nella mano. “Camminavano sulla banchina, poi si sono fermate e c'è stato quel salto sulle rotaie” hanno raccontato agli inquirenti.
