Madonna piange sangue, mistero a Licata: il quadro della Vergine sarà esaminato dai Ris
Una storia che intreccia sacro e profano: è la vicenda della Madonna di Licata, che, ad intervalli cadenzati, fa scorrere dai suoi occhi lacrime di sangue.
Il quadro della Vergine, infatti, sarà sottoposto all’analisi dei Ris di Messina, per capire se la Madonna, che porta in braccio il suo bambino, realmente ha pianto sangue o se le tracce di rosso che scorrono sul suo viso siano opera di qualche burlone di turno.
Sta di fatto che, in questi casi, l’approccio laico al mistero della Madonna lacrimante si intreccia con quello religioso e mistico di chi crede nei miracoli e nelle manifestazioni divine sulla Terra. La Madonna di Licata ha lacrimato liquidi ematici lo scorso 23 agosto, lasciando nei fedeli un alone di speranza e di estrema devozione.
Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, ha chiesto ai Ris di esaminare il quadro e di rilevarne le tracce biologiche per accertare che il fenomeno sia realmente mistico e non frutto di qualche scherzo di pessimo gusto, soprattutto per i fedeli che hanno una profonda devozione per la Madonna.
Il dipinto è una copia della “Madonna del riposo con in braccio Gesù Bambino”: il pianto sanguigno, inoltre, sarebbe sgorgato anche dagli occhi dell’infante, che ella stringe al suo seno. Accertamenti e analisi del caso sono doverosi per chiarire il mistero, prima di gridare al miracolo.
Non è la prima volta, infatti, che accadono episodi di falsificazione di eventi, che, in un primo momento, venivano considerati realmente “divini”: controversa è stata, infatti, anche la lacrimazione della Madonnina di Civitavecchia che ha diviso l’opinione pubblica sulla reale autenticità delle lacrime di sangue che percorrevano il volto della statuina della Vergine.
Il dipinto della Madonna di Licata è stato traferito dalla Curia di Agrigento a Messina: i fedeli nustrono verso il quadro una profonda e intima adorazione.
