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Macerata: madre uccide il figlio 13enne a coltellate dopo la cena di Natale

La donna avrebbe inseguito il ragazzino sul pianerottolo colpendolo con nove coltellate dopo una lite.
A cura di Antonio Palma
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Terribile tragedia familiare a poche ore dal Natale a San Severino Marche, in provincia di Macerata. Una donna di 38 anni, Debora Calamai, al culmine di un litigio nella serata della vigilia di Natale in casa ha ucciso il figlioletto di 13 anni Simone Forconi. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri intervenuti sul posto, la madre e il piccolo si apprestavamo a trascorrere la serata insieme dopo la cena quando è scoppiata una lite e il bambino sarebbe stato inseguito fin sul pianerottolo e ucciso dalla madre con ben nove coltellate, quattro delle quali, mortali, al petto. A dare l’allarme, ieri sera dopo le 21.30, sarebbero stati i condomini del palazzo in cui abitavano madre e figlio che hanno sentito le urla della donna e di Simone. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto hanno trovato la 38enne ancora col coltello in mano, ma il bambino era già morto.

Indagano i carabinieri

"L’ho ucciso perché me lo vogliono portare via" avrebbe farfugliato la donna ai militari che la stavano interrogando. In effetti il piccolo era in affidamento congiunto ai genitori dopo la separazione di questi e pare che fossero in corso le pratiche per sottrarre il ragazzo alla madre e affidarlo al padre, un operaio di 40 anni. La 38enne è stata arrestata e portata nel carcere di Camerino e ora dovrà rispondere dell'accusa di omicidio. Secondo quanto hanno scoperto gli investigatori, Debora era seguita per problemi psicologici perché già in passato aveva dato segni di squilibrio. Sul delitto indagano i carabinieri del reparto operativo di Macerata, coordinati dal pm di Macerata Luigi Ortenzi.

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