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Macabra battuta di pesca, nelle reti tra i pesci spunta un cranio umano

Il macabro ritrovamento nell’alto Ionio Cosentino. I pescatori, nel tirare a bordo del reti, si sono accorti che tra i pesci vi erano dei resti umani.
A cura di S. P.
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Macabra sorpresa oggi per alcuni pescatori in Calabria. Pescatori che, nel corso di una battuta di pesca nelle acque antistanti Tocca Imperiale, nell’alto Ionio Cosentino, hanno trovato anche un cranio umano. I pescatori, nel tirare a bordo le reti, si sono accorti subito che in mezzo agli animali vi erano anche dei resti umani e così immediatamente hanno dato l’allarme alla capitaneria di porto di Corigliano e ai carabinieri della compagnia di Corigliano. I militari si sono dunque precipitati al porto, dove hanno atteso l’arrivo del peschereccio “Nicola Andrea” per sequestrare quanto rinvenuto. Oltre al cranio sarebbero state trovate anche alcune ossa apparentemente umane.

Forse si tratta di un uomo scomparso a ottobre nella provincia di Matera – Sul caso sono in corso le indagini che mirano a risalire all’identità dell’uomo ricostruendo i collegamenti con le denunce di persone scomparse negli ultimi tempi. Al momento infatti è impossibile sapere a chi possano appartenere quei resti. Da quanto si apprende, tra le ipotesi al momento valutate dai carabinieri vi è quella che possa trattarsi di un uomo che era scomparso dallo scorso ottobre dalla provincia di Matera durante una battuta di pesca.

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