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Omicidio Yara Gambirasio

Lutto per Bossetti, in carcere per l’omicidio di Yara: è morta la madre Ester Arzuffi

Ester Arzuffi ha sostenuto fino alla fine l’innocenza di suo figlio, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Malata da tempo, era ricoverata in ospedale a Ponte San Pietro, nella provincia di Bergamo.
A cura di Susanna Picone
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Grave lutto per Massimo Giuseppe Bossetti, il carpentiere di Mapello condannato in secondo grado all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Nella notte è scomparsa la madre Ester Arzuffi. La donna – che aveva settanta anni e viveva a Terno d’Isola (provincia di Bergamo) – da quanto si apprende era malata da tempo. È morta in ospedale a Ponte San Pietro, sempre nella provincia di Bergamo. Come riferisce la redazione di "Quarto Grado", Massimo Bossetti nei giorni scorsi avrebbe ottenuto il permesso della Corte d’Appello di Brescia di farle visita.

Dal giorno dell’arresto di Bossetti, Ester Arzuffi ha sempre sostenuto l’innocenza di suo figlio, appunto condannato per aver ucciso la tredicenne di Brembate Sopra. Anche dopo che la Corte d’assise d’appello di Brescia ha depositato le motivazioni del verdetto nei confronti del figlio la donna ha continuato  a dire che in carcere c'è un innocente: “È un momento di grande apprensione per noi. Lui è un innocente in carcere, padre di 3 figli che vorrebbero solo riabbracciare il loro papà”, aveva detto la Arzuffi aggiungendo che “è impossibile pensare come si senta Massimo, in questo momento è sicuramente demoralizzato”.

Bossetti vuole andare al funerale: "Chiederemo un permesso"

I funerali di Ester Arzuffi si svolgeranno in forma privata il prossimo martedì e il figlio Massimo vuole parteciparvi a tutti i costi. Uno degli avvocati difensori, Claudio Salvagni, ha reso nota la sua volontà di presentare domani alla Corte d'assise d'appello di Brescia un'istanza per permettere al suo assistito di assistere alla cerimonia funebre. Già nei giorni scorsi Bossetti aveva fatto vista alla madre con il consenso dei giudici competenti e aveva partecipato al funerale di suo padre, Giovanni, morto nel giorno di Natale del 2015.

Ester Arzuffi ha sempre sostenuto l'innocenza di Bossetti

Anche dopo la fine del processo Ester Arzuffi aveva detto di voler continuare a chiedere una nuova perizia sul Dna: “Crediamo alla giustizia – diceva – e confidiamo nella Cassazione, soprattutto per capire chi è stato davvero a fare del male a quella piccola creatura di Yara”. Lo scorso anno, prima della conferma dell’ergastolo per Bossetti, la madre in televisione aveva anche provato a spiegare “l’origine” del dna che ha incastrato suo figlio. L’uomo condannato per l’omicidio di Yara Gambirasio, come è noto, secondo la scienza è figlio di Ester Arzuffi e di Giuseppe Guerinoni, un autista di Gorno morto anni prima la scomparsa della tredicenne di Brembate Sopra. Ma la signora Arzuffi ha sempre negato di aver avuto una relazione con quell’uomo: “Io non sono stata con lui – aveva detto -. Per me c'è una fecondazione assistita praticata da un ginecologo da cui andavo, ma né a me né a mio marito nessuno ha detto niente”.

A Natale 2015 Bossetti aveva perso il padre Giovanni

Il giorno di Natale del 2015 Massimo Bossetti aveva perso il padre legittimo Giovanni, marito di Ester Arzuffi. L’uomo, gravemente malato da tempo, aveva sessantotto anni. Anche in quel caso Bossetti aveva potuto beneficiare di alcuni permessi per visitarlo in ospedale. Il presunto assassino di Yara aveva scoperto di non essere figlio dell'uomo che lo aveva cresciuto solo dopo essere stato arrestato e rinchiuso in carcere.

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