Lutto a Treviso, Anna muore a 40 anni: “Era l’angelo dei bambini e anima di Tucogiò”
Prima la leucemia, diagnosticata ormai quindici anni fa, le cure e l’insorgenza di primi problemi respiratori, poi recentemente anche un tumore al seno, con una mastectomia e la speranza di poter guarire. Ma alla fine Anna Cristofoletto non ce l’ha fatta. Quaranta anni, Anna ha chiuso gli occhi circondata dai suoi cari lunedì notte. E l’intera Monastier di Treviso, dove la famiglia della donna è molto conosciuta, oggi piange quella che per tutti era “l’anima di Tucogiò”, kermesse di giochi dedicati ai bambini. Come scrive il quotidiano Il Gazzettino, sempre solare e sorridente Anna ha vissuto la sua vita dividendosi tra lavoro e volontariato. Dopo la laurea, era stata assunta dalla Hausbrandt come responsabile del controllo qualità e, sempre attenta al prossimo, era diventata appunto il simbolo della manifestazione dei giochi reinventati dedicata ai bambini. Anna amava far divertire i più piccoli con le attività più disparate e, nonostante la malattia, aveva comunque voluto prendere parte all'organizzazione dell'edizione 2017.
Poi però le cose sono precipitate nei mesi scorsi: i polmoni erano ormai compromessi e dopo la scorsa Pasqua la situazione clinica si è aggravata sempre più. Neppure i medici però avevano previsto tempi così stretti. Anna Cristofoletto lascia il padre Paolo, noto architetto, la madre Daniela, segretaria dell'Avis, e due sorelle. I funerali si terranno venerdì alle 16 nella parrocchia di Maria Assunta.