Luna, il labrador che ha individuato le vittime di Ravanusa tra le macerie
Si chiama Luna ed è un labrador, femmina di sei anni, che fa parte dell'Unità cinofila dei vigili del fuoco di Palermo. Ha partecipato alle operazioni di soccorso nel disastro di Ravanusa, insieme ai vigili del fuoco dopo l'esplosione di sabato scorso nel piccolo centro dell'Agrigentino: è stata lei a segnalare la presenza delle quattro vittime trovate stamane.
Luna in realtà è addestrata per cercare i vivi, è stato spiegato: quando li trova abbaia in modo continuo e ritmato. Non deve cercare i morti: così questa volta, quando purtroppo ha segnalato i cadaveri, non ha abbaiato né utilizzato il segnale cadenzato, ma si è fermata sul posto e ha scodinzolato in modo agitato: il segnale che lì sotto c’era qualcuno ma che purtroppo non era più in vita. E il primo corpo è stato ritrovato così, pochi centimetri sotto le macerie.
Luna ha sei anni, è in servizio da tre e vi resterà fino a 11. Ma rimane il rapporto con il suo conduttore: quando si parla di Unità cinofila, infatti, ci si riferisce a entrambi, a sottolineare lo stretto legame. Il cane continuerà a lavorare sul luogo della sciagura nella speranza, seppur flebile, di trovare in vita le ultime due persone ancora assenti all’appello: un uomo di 70 anni e il figlio di 30 anni.
Il dramma di Ravanusa
Sono sette i morti accertati del dramma di Ravanusa. Tra i corpi delle persone estratte questa mattina c’è anche Selene Pagliarello, l’infermiera 30enne al nono mese di gravidanza, e il marito Giuseppe Carmina. I due corpi erano al terzo piano del palazzo crollato dopo l’esplosione. Trovato anche il corpo del suocero della donna, Angelo Carmina. L’esplosione forse sarebbe stata causata “da un accumulo di gas sotterraneo” ha detto il colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento.