Luigi, l’ex panettiere e l’eredità ai… morti: “Lascio 700mila euro al cimitero”
Luigi Vignolo, un ex panettiere di 85 anni, ha deciso di donare in eredità 160 loculi al cimitero del suo paese natale Vigone, a circa trenta chilometri da Torino.«Non ho figli, non ho nipoti e desidero destinare tutto quello che ho per un’opera che non solo durerà nel tempo, ma che porterà un beneficio economico al paese dove sono nato il 14 giugno del 1932». Luigi Vignolo da sempre ha vissuto nel paese piemontese, lavorando con il padre prima come panettiere e poi come pasticciere. Per accumulare il denaro necessario all'acquisto delle tombe Vignolo ha venduto la sua prima casa, quella in Via Clemente Corte, dove è nato. «Qualcuno potrebbe trovare strana l’idea di regalare al Comune dei loculi. Non è un regalo per i morti ma per i vivi. Perché con i soldi che il Comune risparmierà nella costruzione dei loculi, potrà asfaltare strade, rifare i marciapiedi, abbellire i giardinetti pubblici».
Secondo il Comune di Vigone, i primi ottanta loculi saranno pronti per novembre ma Vignolo non si ferma qui. Infatti l'ex panettiere ha deciso di costruire una grotta della Madonna di Fatima e una cappella dove due volte all'anno si celebreranno messe per i defunti. A completare il progetto ci sarà anche un'opera dell'artista Elio Garis. Per questi ultimi due progetti c'è da aspettare l'ok del Consiglio comunale. In totale Luigi Vignolo donerà circa 700 mila euro.