Lui muore sulla Marmolada, lei si salva. Il bacio e l’addio su Facebook: “Ti amo, per sempre”
La foto di un bacio, sicuramente in montagna, tra due innamorati e una frase d’addio: “Ti amo Tommaso, sempre e per sempre”. È il messaggio affidato a Facebook da Alessandra De Camilli, una delle persone sopravvissute al disastro di domenica della Marmolada.
Lei ce l’ha fatta a salvarsi e attualmente è ricoverata in ospedale a Trento per le ferite ripotate, ma suo marito è rimasto ucciso a seguito del crollo del ghiacciaio. Si tratta di Tommaso Carollo, manager di Zanè di 48 anni, una delle vittime identificate della tragedia della Marmolada.
"Grazie di tutti i messaggi che mi avete mandato e che mi state mandando, risponderò. A tutti appena riuscirò ad usare il telefono – scrive Alessandra, architetto 51enne di Schio (Veneto), in un altro post su Facebook -. Sto malissimo ma sono viva. Grazie di essermi vicini”.
La donna è stata operata al ginocchio e ha altre fratture, ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Quando le hanno comunicato della morte del compagno ha affidato il suo addio a Facebook. Le loro foto sui social raccontano di una coppia affiatata e sicuramente innamorata di quella montagna che poi li ha divisi.
Tommaso Carollo, padre di un bambino di 9 anni, è stato descritto come un esperto alpinista che amava la Marmolada. Alessandra ricorda pochissimo dell’incidente di domenica: ha sentito un rumore, ha visto pezzi di neve e ghiaccio che scendevano e poi è svenuta.
“Non ho avuto nemmeno il tempo di pensare ‘Ora scappo’, che sono stata travolta. Penso fosse impossibile fuggire da quella massa enorme. Quando mi sono svegliata c'erano i soccorsi, penso sia passata una mezz'ora. C'era il signore del rifugio. Io ero in mezzo al ghiaccio", ha raccontato a Repubblica dall’ospedale.
Il bilancio della tragedia della Marmolada è per il momento fermo a sette vittime accertate e cinque dispersi, tutti italiani. Solo una delle vittime non ha ancora un nome: le altre, oltre Tommaso Carollo, sono Filippo Bari, Paolo Dani, Liliana Bertoldi, e due escursionisti originari della Repubblica Ceca.