Lui 90 anni, lei 87: coniugi sventano truffa del finto maresciallo a Fabriano, denunciato un 20enne

I carabinieri di Fabriano, in provincia di Ancona, hanno denunciato un giovane di 20 anni, di origini napoletane e con precedenti penali, con l’accusa di tentata truffa aggravata. L’indagine, coordinata dalla Procura locale, è partita dalla denuncia di una coppia di anziani residenti nel comune marchigiano: il marito, 90 anni, e la moglie, 87. I due avevano segnalato un tentativo di raggiro avvenuto nel settembre del 2024, dopo aver ricevuto una telefonata sospetta sulla linea fissa di casa.
Quando il telefono ha squillato, è stata la donna a rispondere. Dall’altro capo della linea, un uomo si è presentato come ‘maresciallo dei Carabinieri Primo Costanzo‘ e, con tono allarmato, le ha riferito che il figlio Roberto era rimasto coinvolto in un incidente stradale con ben tre auto. A complicare la situazione, ha aggiunto, vi erano problemi con l’assicurazione, motivo per cui il figlio si trovava in stato di fermo.
Per risolvere la questione, ha spiegato il falso militare, era necessario versare immediatamente 8.900 euro, accettati sia in contanti sia in gioielli di pari valore. Durante la telefonata, la donna, seguendo le istruzioni ricevute, ha anche fornito il numero di cellulare del marito. Poco dopo, l’anziano ha ricevuto una nuova chiamata, questa volta da un presunto avvocato di Ancona. Con un tono rassicurante, l’uomo ha dichiarato di conoscere bene il figlio e di poter risolvere la situazione, a patto che la coppia versasse la somma richiesta.
L’insolita richiesta ha insospettito i coniugi, che si sono ricordati degli avvertimenti ricevuti dal Comandante della Stazione di Fabriano, Giuseppe Alesci, durante la messa domenicale. In quegli incontri, il luogotenente aveva illustrato le tecniche più comuni utilizzate dai truffatori per ingannare gli anziani, descrivendo proprio uno schema simile a quello che stavano vivendo. Grazie a quei preziosi consigli, i due hanno intuito che si trattava di una truffa e hanno deciso di agire con prudenza.
Il 90enne ha finto di cadere nel tranello e ha accettato di incontrare il presunto avvocato sotto casa per consegnargli i gioielli richiesti. Prima di procedere, però, gli ha chiesto di esibire un documento di riconoscimento per verificarne l’identità. Colto alla sprovvista e resosi conto di essere stato smascherato, il truffatore è fuggito di corsa, raggiungendo un’auto parcheggiata a circa 50-60 metri di distanza e dileguandosi.
Successivamente, i carabinieri hanno mostrato all’anziano un fascicolo fotografico contenente immagini di sospettati. Tra questi, l’uomo ha riconosciuto senza esitazione il falso legale, identificandolo in un 20enne di origine partenopea, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati. Le indagini condotte dall’Arma di Fabriano hanno poi confermato la sua responsabilità, portando alla sua denuncia per tentata truffa aggravata.