Lugo: donna scippata a settembre morta dopo 4 mesi di agonia
La Procura di Ravenna si accinge a disporre l'autopsia su Alma Matulli, una donna di 78 anni morta ieri sera a distanza di quasi quattro mesi da un violento scippo subito il pomeriggio del 26 settembre a Lugo, nel ravennate: l'anziana era stata aggredita mentre passeggiava vicino a casa, lungo una ciclabile, accompagnata dalla sua badante ucraina, testimone chiave di quanto accaduto. Strattonata alle spalle, la pensionata era caduta battendo la testa sull'asfalto. Le sue condizioni erano apparse gravi fin da subito, tanto che da allora non è mai stata dimessa dall'ospedale. Poco tempo dopo, come riportato dal Resto del Carlino, le indagini di squadra Mobile e del commissariato di polizia avevano consentito di individuare il sospettato, un 25enne tunisino senza fissa dimora, da allora in carcere per rapina aggravata e lesioni. Ora il giovane rischia di essere accusato di omicidio preterintenzionale.
Subito dopo lo scippo il malvivente era stato visto fuggire verso il fiume e poco dopo una task force di agenti di polizia e vigili urbani era già sulle sue tracce. La squadra mobile ci aveva impiegato poco a stringere il cerchio. Nei giorni precedenti era stato notato un ragazzo, corrispondente alla descrizione della badante per abbigliamento e tratti somatici, girovagare in zona assieme a una donna. Le ricerche avevano portato a individuare la casa dove i due erano stati visti entrare e uscire. E in serata era scattato il blitz. In Italia senza fissa dimora, il rapinatore – difeso dall’avvocato Pierluigi Barone –, era già finito nei guai per fatti simili. La descrizione – carnagione olivastra, sui 20-30 anni, alto, capelli corti con ciuffo, jeans neri strappati – combaciava e la badante l’ha riconosciuto dalle foto "con assoluta certezza". La descrizione fatta dalla donna è risultata fondamentale per individuare il bandito.