Lucia Salcone, la morte nell’incidente e il marito indagato. L’avvocato della famiglia: “Vogliamo la verità”
È stataeseguita l'autopsia sul corpo di Lucia Salcone, la 47enne di San Severo morta in seguito a un incidente stradale mentre era in auto con il marito. Il cadavere della donna è stato estratto dall'auto andata a fuoco dopo lo schianto contro un albero mentre è sopravvissuto il compagno, Ciro Caliendo, ora indagato a piede libero per il decesso di Salcone.
Secondo le autorità, infatti, Salcone potrebbe essere morta prima dell'incidente stradale e lo schianto sarebbe stato un modo per mascherare il femminicidio. Supposizioni, per il momento, che gli investigatori sono chiamati ad accertare o smentire. I risultati dell'esame autoptico verranno depositati entro 90 giorni, mentre quelli degli accertamenti tecnici sull'auto verranno consegnati nei prossimi due mesi.
L'avvocato Michele Calvano, che difende la famiglia della donna, ha rivelato a Fanpage.it che dopo l'autopsia, gli ingegneri effettueranno degli accertamenti per una ricostruzione cinematica del sinistro. L'accertamento è stato fissato, ma per il momento si attendono i risultati dell'autopsia.
"L'accertamento cinematico è stato fissato già questa mattina – spiega il legale – ma per ora aspettiamo principalmente i risultati dell'esame autoptico. La famiglia di Salcone non vuole ancora esprimersi sulla vicenda perché non hanno idea di cosa sia accaduto. I genitori hanno chiesto di conoscere cosa sia accaduto. La prima cosa che mi ha chiesto la madre di Salcone, è stata la verità. Mi ha detto: ‘Avvocato, io voglio sapere cosa mi ha portato a perdere una figlia'. Lo stesso desiderano i fratelli".
Secondo il legale, i genitori non sapevano di una crisi matrimoniale tra Salcone e il marito indagato a piede libero per omicidio. Dopo l'autopsia, si procederà come da prassi agli esami tossicologici. Nelle prossime ore, la Procura potrebbe disporre il nulla osta per la restituzione della salma della 47enne alla famiglia che potrò procedere con la fissazione dei funerali.
Il marito della donna è difeso dagli avvocati Angelo Masucci e Simone Moffa che parlano di una drammatica fatalità e di un'indagine che è un "atto dovuto" anche per tutela dell'indagato. Secondo il racconto di Caliendo, i due erano usciti a cena con alcuni amici e poi, prima di rientrare a casa, l'uomo avrebbe deciso di portare con sé la moglie per controllare alcuni poderi che nelle settimane passate erano stati oggetti di ingenti furti. Mentre guidava, avrebbe perso il controllo della vettura schiantandosi contro un albero. La vettura ha preso fuoco e la 47enne sarebbe rimasta incastrata tra le lamiere mentre l'uomo è riuscito a salvarsi.