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Lucca, pensionato riceve una bolletta da un milione e duecentomila euro

Un 75enne di Tofori, in provincia di Lucca, si è visto recapitare una bolletta della luce da oltre un milione di euro. L’azienda Enel si è poi scusata e ha riconosciuto l’errore.
A cura di C. M.
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Un evidente errore, che però stava per far sentir male il 75enne lucchese protagonista della vicenda che si è visto recapitare una bolletta della luce da oltre un milione e duecentomila euro. A raccontare la storia di questa strana fattura è la figlia dell'uomo, Sandra Baldassarri, che ha provveduto a pubblicare la fotografia della bolletta commentando ironicamente: "Scommetto che non lo sapevate che il Brigadiere per due mesi nell'anno 2014 a casa teneva un reattore nucleare vero?". In sostanza, per un evidente errore commesso dal cervellone dell'azienda e in seguito ammesso dalla società fornitrice di energia elettrica, a un 75enne di Tofori, in provincia di Lucca, è stata recapitata questa maxi-bolletta della luce. La vicenda, ha spiegato Baldassarri a Lucca in diretta – sarebbe in realtà iniziata già qualche mese fa, quando al signor Baldassarri arrivò un primo incomprensibile conguaglio da 1300 euro. La figlia, avvocato, andò quindi in un punto Enel per capire cosa fosse successo ed eventualmente saldare l'importo richiesto, scoprendo però che l'ammanco non derivava dai reali consumi della famiglia, ma originava dal contatore difettoso. Nonostante la sospensiva di pagamento richiesta, però, poco dopo a casa Baldassarri sono state recapitate altre due bollette spropositate: una da 2mila euro e quella da oltre un milione e duecentomila euro.

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"Ho rischiato di sentirmi male. All’inizio ci ho messo un po’, anche perché quel numero si leggeva male, poi quando ho capito a quanto ammontava… una cifra da cardiopalma", ha raccontato il signor Baldassarri ai quotidiani locali, spiegando inoltre di aver nel frattempo risolto con Enel: l'azienda, infatti, ha immediatamente ammesso l'errore, sospeso tutti i conguagli sbagliati e chiesto scusa alla famiglia. "Si è trattato di un problema generato da un errore del sistema in fase di trascrizione della lettura in telegestione", ha precisato l'azienda, "Enel seguirà direttamente l’evolversi della vicenda fino alla positiva risoluzione".

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