Lucca, bulli minorenni accerchiano e picchiano un disabile psichico del Gambia con calci e pugni
Era il 9 maggio quando in un parco di Pietrasanta, in Versilia, un ragazzo disabile psichico originario del Gambia era stato accerchiato e malmenato da sei bulli, cinque dei quali minorenni: a distanza di otto giorni i carabinieri della cittadina in provincia di Lucca – sotto la direzione del procuratore capo della procura dei minori di Firenze, Antonio Sangermano, coordinatosi con la procura di Lucca – hanno individuato la baby gang e denunciato i responsabili dell'aggressione.
I giovanissimi, uno solo dei quali maggiorenne, sono accusati dei reati di lesione personale aggravata in concorso, accentuati dall'aver agito per motivi abietti consistiti nella volontà di imporre la propria egemonia di "bulli" ai danni di un soggetto portatore di disabilità e con motivazioni di odio razziale, ovvero di discriminazione violenta nei confronti di un soggetto "vulnerabile". Non sono: ai ragazzini viene contestata anche la diffamazione in concorso per aver filmato l'aggressione di gruppo, divulgando poi i video sui social network. I responsabili, infatti, hanno circondato, deriso e sbeffeggiato il giovane, aggredendolo poi in gruppo con calci e pugni e colpendolo con un ombrello, proseguendo nella condotta anche una volta caduto in terra, appellandolo in maniera derisoria "buba" e dando così luogo ad un'aggressione di gruppo motivata da odio razziale.
Essersi vantati dell'aggressione costerà caro ai sei bulli. Proprio la visualizzazione dei video, che nel frattempo erano stati divulgati su diversi social network, ha permesso ai militari di riuscire in breve tempo ad identificare tutti i responsabili. Nei loro confronti è scattata quindi una denuncia alla Procura dei Minori di Firenze ed alla Procura ordinaria di Lucca e, questa mattina, sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare nel corso della quale sono stati sequestrati gli abiti utilizzati durante l'aggressione, i cellulari, alcuni grammi di hashish e marijuana, una mazza da baseball ed alcuni manoscritti inneggianti alla violenza e contro i carabinieri.