video suggerito
video suggerito

Luca Cordero di Montezemolo: “Non mi candido”

“Il leader sarà Monti, io sarò fuori da Parlamento e governo”. L’annuncio del presidente della Ferrari in un’intervista a Repubblica e un articolo del Corriere della Sera, in cui è confermato comunque l’impegno nella coalizione centrista guidata dal premier uscente.
A cura di Biagio Chiariello
4 CONDIVISIONI
luca cordero di montezemolo ferrari

«Non chiedo nulla per me in cambio del mio impegno e dunque non mi candiderò. Lascerò spazio alle tante persone di qualità che si sono impegnate e hanno lavorato per l'associazione in questi anni. E' giusto che siano soprattutto loro i protagonisti della Terza Repubblica». Così Luca Cordero di Montezemolo, in una intervista a La Repubblica, annuncia la sua intenzione di non «correre» alle prossime elezioni politiche. Il leader di Italia Futura (che «si appresta a trasformarsi in qualcosa di molto più ampio e diverso di cui non sarò io il leader»), secondo quanto scrive anche il Corriere della Sera, ha precisato che la sua formazione sarà a disposizione di Mario Monti («Sono convinto che sarà il prossimo Presidente del Consiglio») e tra i candidati ci saranno rappresentanti della società civile e delle associazioni, imprenditori e professionisti: ma nessun politico o ex parlamentare.

L'impegno di Montezemolo nella lista centrista di Monti è quindi confermato. Ora ci sono i candidati da scegliere, ma non è ancora chiaro neanche quante saranno le liste che alla Camera si presenteranno sotto il mantello del Professore. Quel che è chiaro, è che gli ex parlamentari e i politici di peso finiranno nel listone del Senato. Si parla, tra gli altri, di Franco Frattini. Mario Mauro, Benedetto Della Vedova, Linda Lanzillotta e Nicola Rossi. Ma c'è già una defezione eccellente: Corrado Passera. Il presidente della Ferrari dice di non conoscerne le ragioni dello "strappo" ma aggiunge a Repubblica: «so che nessuno di noi ha mai posto veti sulle persone». Ma il "dado è tratto", prosegue l'articolo del Corsera, e si tratta di capire quale sarà il ventaglio di formazioni che si presenteranno:

Scontata la presenza dell’Udc e della lista della società civile: quest’ultima vorrebbe presentare i candidati già entro l’Epifania. Enrico Bondi, scelto dal leader della coalizione per valutare la compatibilità della candidature con i criteri rigorosi voluti proprio daMonti (dalla mancanza di precedenti penali al conflitto d’interessi), finirà il suo lavoro entro 48 ore. Si tratta però di capire quali altre liste ci saranno. Gianfranco Fini annuncia la presenza di Futuro e Libertà, ma sono in diversi a nutrire dubbi sulla possibilità di superare la soglia necessaria. Il problema non si porrebbe se ci fosse solo Fli, ma c’è l’ipotesi che arrivi nella federazione anche Fare per fermare il declino, di Oscar Luigi Giannino. Lista che è accreditata di un due per cento, percentuale che rischierebbe di mettere in difficoltà Fli. La trattativa è in corso ma Monti non sarebbe entusiasta dell’ipotesi di associare Giannino.

Ma, in sintesi, quale sarà il ruolo di Montezemolo nella Lista Monti? Farà il Ministro? No, «io continuerò a fare il mio lavoro di imprenditore e di manager, senza però tralasciare l'impegno pubblico che ogni persona che sente la responsabilità di essere classe dirigente, dovrebbe dare» risponde nell'intervista a Repubblica. Infine, «qualsiasi riferimento alla Dc è fuori da ogni prospettiva storica reale» e in futuro lo Stato dovrà solo determinare «le condizioni di contesto» perché le imprese possano investire e produrre, dal momento che «il lavoro lo creano le imprese».

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views