Lotto di formaggio ritirato per possibile presenza di Escherichia Coli: l’allerta del Ministero
Sul sito del Ministero della Salute, nella sezione dedicata ai richiami alimentari, è stata pubblicata oggi, lunedì 11 novembre, una nuova allerta. L'avviso riguarda un lotto di formaggio a latte crudo e la ragione indicata nel richiamo è la possibile presenza di Escherichia coli STEC. Il richiamo del prodotto è stato segnalato anche dai supermercati Iperal.
Il lotto di produzione oggetto del richiamo è il numero 1741024. La denominazione di vendita del formaggio ritirato è Stracchi' Nustra' Monte Bronzone. Il nome dell'azienda produttrice è Colosio Formaggi srl (il marchio di identificazione del produttore è IT 03 562 CE), mentre lo stabilimento in cui è prodotto ha sede in via Vanzago, 11 – 25030 Paratico (Brescia).
Lo Stracchi' Nustra' Monte Bronzone è venduto in forme da circa 1,5 chili, come indicato nel reclamo. Il motivo indicato nell’avviso di richiamo è la possibile presenza di Escherichia coli STEC (batterio produttore di tossina Shiga), riscontrata dal produttore in un lotto di formaggella (L.4224) che potrebbe essere entrata in contatto con il formaggio oggetto del nuovo richiamo.
A scopo precauzionale, il consiglio delle autorità sanitarie per le persone che eventualmente siano in possesso del prodotto interessato dal richiamo è quello di non consumare le confezioni con il numero di lotto segnalato e di restituirle al produttore.
Come si legge sul sito dell'Iss (l'Istituto Superiore di Sanità) "l'Escherichia coli è una specie batterica che vive normalmente nell’intestino umano e degli animali". Tuttavia, anche se la maggior parte dei ceppi di questo batterio sono innocui per la salute umana, alcuni sono dotati di caratteristiche particolari che li rendono in grado di causare malattie, talvolta anche gravi.
Tra questi, ci sono i produttori di Shiga tossina (STEC). L'infezione da STEC può causare dolore addominale intenso, diarrea e vomito. La maggior parte delle persone con questa infezione guarisce spontaneamente, ma se ad essere colpite sono le persone più vulnerabili, la malattia può avere un decorso e conseguenze gravi.
Le infezioni da STEC possono trasmettersi in vari modi, attraverso il consumo di alimenti contaminati o tramite il contatto con animali e persone infetti. Tra i consigli per prevenire le infezioni da STEC, ci sono, per esempio, mantenere una corretta igiene delle mani, sottoporre ad adeguata cottura gli alimenti a rischio, consumare latticini prodotti da latte pastorizzato e lavare accuratamente frutta e verdura prima del consumo.