Lotta all’evasione: nella legge di Bilancio potrebbe esserci una sanatoria sul contante
Nella prossima legge di Bilancio potrebbe essere inserita una norma che consentirebbe l'emersione dal nero dei contanti. Tra le ipotesi allo studio ci sarebbe dunque anche una nuova "voluntary" sul denaro cash nella legge di Bilancio, che come l'anno scorso, potrebbe contenere un decreto fiscale collegato, che conterrebbe la rottamazione bis delle cartelle.
Non ci sono ancora notizie ufficiali, ma il Governo sta studiando un piano per la lotta all'evasione. È quanto ha riferito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi al tavolo con il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini e il procuratore capo di Milano Francesco Greco al convegno "A Cesare quel che è di Cesare" proprio su questo tema. Con le misure attuate fin ora il Governo ha detto di aver recuperato complessivamente 23 miliardi. Il sottosegretario Boschi ieri ha poi limato la cifra in un post su Facebook, parlando di 20 miliardi recuperati, con misure che vanno dalla "Dichiarazione dei redditi precompilata, alla fatturazione elettronica, dalla soppressione di Equitalia all'implementazione dei servizi on line per i contribuenti. Il recupero da evasione è aumentato in questi anni (11 miliardi ai tempi del Governo Monti per poi salire ai 15 miliardi nel 2015, ai 19 miliardi nel 2016 fino a superare i 20, come stima, nel 2017)". Secondo le previsioni della Boschi il recupero del nero per quest'anno varrebbe un tutto +1,5% di Pil italiano.
L'operazione per sanare i propri debiti col fisco senza pagare sanzioni e interessi di mora dovrebbe portare in tutto tra quest'anno e il prossimo oltre 7 miliardi, dei quali circa 5 nel 2017. Un calcolo che non contempla la rottamazione bis, che il Governo sta esaminando: si sta valutando anche l'ipotesi di riaprire i termini e rendere "rottamabili" le cartelle ricevute almeno a inizio 2017.
Tra le idee per migliorare la lotta all'evasione la Boschi ha aggiunto che si potrebbe incentivare l'utilizzo della moneta elettronica, ancora poco utilizzata nel nostro Paese.
Per Bersani si tratterebbe di riciclaggio
L'ipotesi di introdurre una sanatoria sul contante è per Bersani un intervento miope: "Non riesco a crederci perché ovviamente si può supporre sempre la buona fede ma non immaginare che in Italia una misura del genere finirebbe per essere riciclaggio a modica spesa significa non avere nozione della realtà". E sull'uso della moneta elettronica commenta: "Non riesco poi a capacitarmi – dice Bersani – di questa pur lodevole affermazione del Governo che parla di incentivare la moneta elettronica dopo che si è largamente incentivato l'uso del contante. Bisogna che penna e cervello si colleghino…Se poi in Gentiloni c'è un ripensamento si attivi perché noi siamo fuori dall'Europa".
Il Governo dovrà varare la nota di aggiornamento al Def entro il termine del 27 settembre, e su questa il Parlamento voterà una risoluzione. Entro il 15 ottobre l'Italia dovrà poi presentare alla Commissione Ue e all'Eurogruppo il documento programmatico di bilancio per il 2018.