Lorys, Veronica Panarello rischia di non rivedere più il figlio
Si è tenuta stamattina l'udienza per l'affidamento del figlio più piccolo di Veronica Panarello, la madre di Lorys Stival, accusata di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. La donna attualmente è rinchiusa nel carcere di Piazza Lanza a Catania dove lunedì scorso è cominciata la perizia psichiatrica: saranno sette i periti che dovranno chiarire se la Panarello fosse capace di intendere e di volere quella maledetta mattina del 29 Novembre 2014. Intanto il legale Francesco Villardita ha chiesto ed ottenuto il rito abbreviato: la prossima udienza si terrà il 17 Marzo al Tribunale di Ragusa, dinanzi al Gup Andrea Reale.
Veronica Panarello ha un'immagine positiva di se stessa
Veronica Panarello, adesso, rischia di non rivedere più il figlio più piccolo, il fratellino di Lorys, affidato temporaneamente al papà Davide e alla nonna paterna. Sarà il Tribunale dei minori di Catania a decidere nell'esclusivo interesse del minore: l'udienza di oggi, infatti, si è conclusa con una richiesta dell'avvocato Villardita il quale ha chiesto di richiamare i periti per avere ulteriori chiarimenti in merito ad alcune domande avanzate dai consulenti di parte della difesa. Tra l'altro, secondo Villardita, un test eseguito precedentemente non sarebbe stato preso in considerazione nella perizia depositata dagli esperti nominati dal Tribunale dei minori. Perizia che è già trapelata agli organi di stampa: Veronica Panarello non sarebbe in grado di esercitare la funzione genitoriale nei confronti del figlio. Non sarebbe affetta da particolari patologie psichiatriche, non sarebbe in grado di costruire legami affettivi stabili – scrive l'Agi – e avrebbe di se stessa un'immagine sempre positiva. Non sarebbe efficace nemmeno un percorso di recupero "assistito", secondo i tecnici nominati dal presidente del Tribunale dei minori di Catania.
Daniele Scrofani: "La perizia è completa"
"La capacità genitoriale che non viene associata ad una patologia psichiatrica è difficile da sostenere poiché non comprendo a cosa possa essere ancorata" è il commento, all'uscita del Tribunale, dell'avvocato Villardita. Di diverso avviso il legale Daniele Scrofani che, pur non opponendosi alla richiesta della difesa, ha aggiunto di ritenere "completa" la perizia effettuata dal momento che avrebbe "risposto ad ogni tipo di valutazione". Il prossimo 8 e 9 Febbraio il pool di esperti varcherà la porta del carcere di Piazza Lanza a Catania per continuare la perizia psichiatrica il cui esito sarà decisivo per le sorti della madre del piccolo Lorys.