Lorys, concluso incidente probatorio: “Veronica ha perso tutto, figli e marito”
Si è concluso l'incidente probatorio al Tribunale di Ragusa in merito al caso Lorys Stival, ucciso il 29 Novembre a Santa Croce Camerina. La principale indagata rimane Veronica Panarello, accusata di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere: la donna, che pochi giorni fa è stata trasferita in ospedale per un malore, ha fatto rientro al carcere di Agrigento. Stamattina, tra l'altro, nel corso dell'incidente probatorio, sono stati nominati i periti. Il legale di Davide Stival, Daniele Scrofani, presente all'udienza, ha dichiarato che potrebbe avvalersi di un perito mentre per Pietro Savà, legale del cacciatore Orazio Fidone, non ci sarebbe alcun motivo di scomodare altri consulenti di parte dal momento che "i periti nominati sono già una garanzia".
Il fratellino di Lorys in affido esclusivo a Davide Stival
Daniele Scrofani, ai microfoni di Fanpage.it, ha dichiarato che il suo assistito non andrà a trovare Veronica Panarello in carcere: al momento non sono in programma altri incontri che, finora, non avrebbero portato ad un chiarimento tra i due coniugi. Davide Stival, quindi, crede più alle immagini che alle parole, come ha precisato Scrofani, intervistato alcune settimane fa dalla nostra testata giornalistica. E' quasi certo, invece, che il papà di Lorys, terminata l'aspettativa, accetti l'offerta del sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia (intervistato da Fanpage.it) il quale ha messo a disposizione un posto di lavoro a tempo determinato – all'incirca 1 anno e mezzo, ovvero per l'intera durata del mandato – all'interno del suo staff. Solo così papà Stival potrà stare accanto al figlio più piccolo che, come abbiamo appreso alcuni giorni fa, è stato affidato al padre: il Tribunale per i minorenni di Catania, infatti, lo ha nominato tutore unico del fratellino di Lorys. Un provvedimento di affidamento esclusivo che segue la relazione dei servizi sociali "alla luce della presenza rassicurante della nonna paterna", come scrive l'Ansa. "Vorrei precisare che questa decisione non fa seguito ad un'istanza presentata dal mio assistito ma arriva ex officio dal Tribunale per i minorenni su richiesta della Procura della Repubblica" ha concluso Scrofani.
"Veronica non ha più niente da perdere"
Forti le parole di Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello, che ha ricordato come la sua assistitita non sia l'unica indagata: "Al momento nel registro degli indagati figurano due soggetti, non solo la mia assistita" facendo riferimento, probabilmente, ad Orazio Fidone. Quest'ultimo, incalzato dalla stampa, ha tuonato: "Non c'entro niente con l'omicidio di Lorys". "Sia io che la mia famiglia adesso siamo molto più sereni" ha aggiunto il cacciatore che ha ritrovato il corpicino di Lorys in contrada Mulino Vecchio. Per Villardita, infine, Veronica "non ha più nulla da perdere" e "vuole andare avanti e dimostrare la sua totale estraneità ai fatti". Presenti all'incidente probatorio Francesco Panarello, papà di Veronica, e la zia Antonella Stival, da sempre convinta dell'innocenza della nipote. Entrambi, però, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa. Adesso i periti avranno 90 giorni di tempo per concludere tutte le operazioni: la prossima udienza è stata già fissata al 26 Giugno.