Loris, ecco l’intercettazione che incastrerebbe la mamma
Non ci sarebbero solo le telecamere ad incastrare Veronica Panarello, accusata di aver ucciso nove giorni fa il figlio Loris ed ora detenuta nel carcere di Catania per omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e occultamento di cadavere. Ance i suoi più stretti familiari, pochi giorni dopo il ritrovamento del corpo del piccolo, avrebbero manifestato dei dubbi su quanto raccontato dalla donna. Lo rivela un'intercettazione, riportata nel decreto di fermo, tra la madre e la sorella di Veronica. La chiamata arriva pochi istanti dopo che la sorella della mamma di Loris è stata portata a fare un sopralluogo nei pressi del Mulino Vecchio: Veronica ha infatti affermato agli inquirenti di non conoscere la zona. Ma le parole della sorella sembrano smentirla. Rivela infatti che quando erano piccole vivevano a circa 2 km da lì ed andavano a prendere l'acqua ad una fontana a
50 metri dal Mulino.
Ecco l'intercettazione.
Sorella: "la fontanella…lì è stato trovato il bambino, lì mi hanno fatto passare lo sai come mi sono sentita?"
Madre: "ah va beh".
S: "no in poche parole, lei ha potuto prendere al contrario con la macchina ed andarsene a Donnafugata…mi è caduto il mondo addosso mamma mi è caduto, il mondo addosso mi è caduto".
M: "Ma noi non abbiamo colpa Linuzza…se questa è alienata".
S: "no mamma per il bambino…".
M: "il bambino non c'è più gioia mia…non c'è più gioia mia…"
S: "buio che era mammà, buio che era".
M: "Eh Eh scusa ma perché qual è il problema qua? ma cambia qualcosa per sapere dove si stava impiccando questa?”
S: "Già il luogo lei lo conosceva no che dice di non sapere dove era il Mulino…" M: "Si certo, ci veniva sempre lei a prendere l'acqua con me".