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Lorenzo Pjetrushi morto per aver fatto car surfing con gli amici, il papà: “Scherzo finito male”

Lorenzo Pjetrushi è morto dopo 9 giorni di agonia in ospedale a Treviso. Il 18enne è caduto dal cofano dell’auto dopo una manovra rischiosa effettuata dal cugino che era alla guida. Il papà: “Scherzo finito male, non registravano video per i social”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Non stava registrando un video per i social Lorenzo Pjetrushi, il 18enne di Ormelle morto dopo nove giorni in ospedale a Treviso in seguito a un grave incidente stradale avvenuto mentre faceva car surfing. Il tutto sarebbe avvenuto durante il compleanno del cugino, quando con alcuni amici aveva deciso di fargli uno scherzo.

Per la morte del 18enne è indagato il parente del ragazzo che in quel momento era alla guida della Ford Focus che lo avrebbe schiacciato. Parenti e amici di Pjetrushi hanno subito allertato i soccorsi e il 118, ma il giovane è deceduto dopo un lungo ricovero in ospedale.

Il 20 gennaio scorso, il 18enne era salito sul cofano dell'auto per "surfare" sulla vettura. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il cugino avrebbe fatto una manovra rischiosa che ha poi causato la caduta del neo-maggiorenne. Lorenzo sarebbe scivolato sotto l'auto, riportando un trauma toracico e diverse altre ferite. Il padre del 18enne ha specificato che il figlio non era solito utilizzare TikTok, la piattaforma social di video brevi per la quale, secondo una prima ricostruzione, il giovane stava registrando un video.

Non risultano infatti filmati del 18enne postati sulla piattaforma social. "Probabilmente è accaduto tutto per uno scherzo, un gioco tra ragazzi finito male – ha raccontato il papà in un'intervista rilasciata al quotidiano la Tribuna di Treviso -. Erano in cinque in macchina, una Ford guidata da un cugino di terzo grado di mio figlio. Aveva la patente da appena due mesi e non era molto esperto".

"Nessuno di loro – ha poi chiarito – stava girando video o ha scattato foto da postare sui social o su TikTok. Solo i carabinieri sanno com'è andata perché hanno ascoltato i presenti e sequestrato i cellulari. Non ci sono foto o filmati. Mio figlio non faceva mai video per i social" ha concluso.

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