Lorenzo Parelli, morto a 18 anni l’ultimo giorno di stage a Udine: accolto il patteggiamento dell’azienda
Patteggiamento dell'azienda accolto. Si chiude così l'udienza di fronte al Gup del tribunale di Udine, Carlotta Silva, sulla morte di Lorenzo Parelli, lo studente 18enne deceduto il 21 gennaio 2022 durante il suo ultimo giorno di tirocinio legato a un progetto di alternanza Scuola-Lavoro.
La proposta del legale che rappresenta lo stabilimento Burimex di Lauzacco in cui lavorava, Pietro Schneider, era stata avanzata il 25 giugno. Così sono stati definiti 3 anni e 4 mesi di reclusione per Claudio Morandini, l'operaio che il giorno della tragedia lavorava con Parelli, e 2 anni per Emanuele De Cillia, il tutor aziendale che seguiva il giovane, all'epoca iscritto al quarto anno dell'istituto Bearzi di Udine.
Le accuse nei loro confronti sono omicidio colposo, violazione delle norme antinfortunistiche e omissione di controllo. Sia Morandini sia De Cillia avevano già optato per il rito abbreviato, che prevede uno sconto di un terzo della pena. Processo aggiornato per l'udienza in programma martedì 29 ottobre. La famiglia di Parelli, già risarcita in sede civile, non è parte nel procedimento penale partito lo scorso 14 maggio.
La vicenda risale a gennaio del 2022. Parelli stava smontando un macchinario. Non appena l'operaio che lo stava affiancando si è allontanato per prendere un'imbracatura, una trave d'acciaio dal peso di 150 chili ha travolto e ucciso il ragazzo.
Una tragedia che aveva molto scosso l'opinione pubblica, sfociando in manifestazioni e forti pressione per rivedere il sistema di alternanza Scuola-Lavoro. A febbraio di quest'anno, sono state inaugurate una stele e una panchina in onore di Parelli nel parco Moretti di Udine.
Un'iniziativa voluta dalla sezione provinciale dell'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, anche in ragione del fatto che, secondo gli ultimi numeri dell'Inail, gli infortuni denunciati da gennaio ad agosto a livello regionale sono oltre 10mila. Numeri in calo dello 0,4% rispetto all'anno precedente, ma comunque un campanello d'allarme. In particolare per Udine, provincia più colpita del Friuli Venezia-Giulia con 4.305 incidenti (+3,6% dal 2023).
I genitori, finora, non si sono mai fermati nella sensibilizzazione sulla sicurezza sul luogo di lavoro. Tant'è che hanno promosso la Carta di Lorenzo, un documento per promuovere una cultura sulla sicurezza nei posti di lavoro, sottoscritto nel 2023 dalla Regione.
Che poi a inizio 2024 si è convertito in piattaforma nazionale all'interno del progetto "A Scuola in Sicurezza" di Regione Friuli-Venezia Giulia, Inail, Confindustria Alto Adriatico e Confindustria Udine per promuovere attività formative e informative in materia di sicurezza nelle scuole secondarie di secondo grado.