Lorenzo, il neonato abbandonato in strada: l’inchiesta, le indagini in corso e la gara di solidarietà
La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo d’inchiesta dopo il ritrovamento del neonato che è stato abbandonato, subito dopo la nascita, vicini a dei bidoni dell’immondizia a Villanova Canavese, nella provincia di Torino.
Il piccolo, salvato appena in tempo da una famiglia del posto, è fortunatamente in buone condizioni di salute, come ha confermato anche a Fanpage.it il dottor Adalberto Brach Del Prever dell'ospedale di Ciriè.
Ma adesso le indagini sono in corso per risalire a chi sabato sera ha abbandonato il bimbo al freddo in mezzo alla strada. Lorenzo – così per il momento è stato chiamato il neonato – era in un sacchetto di plastica, lasciato in un vicolo del paese. Aveva ancora placenta e cordone ombelicale attaccati, se non fosse stato subito trovato probabilmente non avrebbe superato la nottata a causa del freddo.
Le ipotesi di reato vanno dal tentato infanticidio al tentato omicidio, a seconda di chi ha materialmente abbandonato il piccolo. Secondo gli inquirenti non ci sarebbero dubbi sull'intento di chi ha lasciato il neonato. E c'è anche un intero paese che si interroga su chi possa aver dato alla luce sabato pomeriggio il piccolo per poi abbandonarlo come un rifiuto.
Si cercano prima di tutto testimoni ed eventuali telecamere che potrebbero aver ripreso il momento dell’abbandono. Gli investigatori hanno intanto sequestrato la borsa del supermercato nella quale è stato ritrovato il piccolo, oltre alla coperta nella quale era stato avvolto.
Lunedì mattina, intanto, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio si è recato in ospedale per visitare il bimbo: "L'emozione è stata davvero grande. Lorenzo è un bambino bellissimo, in piena salute, si vede che è molto forte", ha detto davanti alle telecamere.
Cirio ha parlato di un "miracolo": "Ringrazio innanzitutto Lorenzo, è stato il primo che ha lottato e ha superato già la prima delle tante battaglie che si devono affrontare nella vita, i medici dell'ospedale di Ciriè e la famiglia Laforet (che ha trovato il neonato salvandolo, ndr). È stato davvero un miracolo, i medici dicono che sarebbe stata sufficiente anche solo una decina di minuti in più al freddo e il bambino non ce l'avrebbe fatta".
Il presidente della Regione ha anche dato notizia della gara di solidarietà subito partita per il bambino: "L’affetto che sta circondando Lorenzo porterà sicuramente a qualcosa di buono. La Regione è pronta a prendere per mano chiunque voglia accoglierlo Lorenzo".
La stessa famiglia che ha trovato Lorenzo si è offerta di adottarlo, ma la procedura è fatta di protocolli ben precisi in casi di abbandono. Passati i dieci giorni in cui la mamma potrebbe ritornare sui suoi passi e riconoscerlo, l'iter per l'affidamento parte dopo che il tribunale ne decreta l'adottabilità.