video suggerito
video suggerito

L’operatrice sanitaria che ha investito la piccola Esmeralda a Torino: “Sono distrutta, ora prego per lei”

Dopo l’incidente avvenuto lunedì nel parcheggio del nosocomio San Giovanni Bosco di Torino, torna a parlare l’operatrice sanitaria 56enne che ha travolto e ucciso la piccola Esmeralda, la bimba di 2 anni morta nel parcheggio dell’ospedale. “Prego per lei e per la famiglia”
A cura di Gabriella Mazzeo
781 CONDIVISIONI
ospedale San Giovanni Bosco
ospedale San Giovanni Bosco

"È stato un tragico incidente, sono distrutta dal dolore". A parlare è l'operatrice sanitaria di 56 anni che lunedì ha travolto e ucciso Esmeralda, bimba di appena 2 anni, nel piazzale dell'ospedale torinese San Giovanni Bosco. "Sono una mamma anche io e sono distrutta per questa morte, posso solo pregare per lei. È stato un tragico incidente" ha ribadito in un'intervista al quotidiano La Stampa. La 56enne è stata ricoverata dopo essere stata aggredita dai familiari della piccola vittima.

L'operatrice sanitaria è stata ricoverata con giorni di prognosi per le ferite riportate, ma ribadisce di non aver notato la bimba nel parcheggio. Esmeralda stava giocando sull'asfalto in attesa di entrare a trovare insieme alla famiglia uno zio ricoverato. Secondo quanto raccontato dalla 56enne, la piccola avrebbe fatto capolino da dietro l'angolo all'improvviso e lei non l'avrebbe vista, investendola con l'auto. "Posso solo pregare per lei, per la mamma e il suo papà" ha affermato l'operatrice sanitaria ora indagata dalla Procura di Torino.

La 56enne ha già chiesto il trasferimento in un'altra struttura sanitaria. "Nessuno è tranquillo dopo quel che è successo" ha spiegato ai media. Nel parcheggio, stando a quanto finora emerso anche dalle indagini, sostavano auto, automediche e il camper dei familiari della bimba. "I suoi parenti e mi hanno malmenata. Mi hanno spintonata e sono entrati in macchina. Sono andata in ospedale a farmi medicare" ha ricordato l'operatrice sanitaria ora sotto indagine.

Le colleghe hanno cercato di consolarla affermando che quell'incidente sarebbe potuto accadere a ognuno di loro. "Io e molti altri ci eravamo lamentati di quel parcheggio, nessuno mi ha dato retta – ha detto la 56enne -. La mia vita non sarà più la stessa".

La Procura di Torino ha aperto un'inchiesta su quanto accaduto. Oltre alla 56enne iscritta al registro degli indagati, la Procura sta analizzando anche la posizione della madre della piccola Esmeralda.

781 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views