L’OMS: “Omicron 5 è la variante prevalente nel mondo: indossate la mascherina”

La nuova ondata di contagi Covid che sta investendo l'Italia e altri Paesi è causata dalla sottovariante BA.5, che secondo il report settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità è ormai il ceppo prevalente in tutto il mondo. La "famiglia" Omicron continua a dominare, rappresentando il 92% delle sequenze caricate sulla piattaforma Gisaid dall'1 al 30 giugno.
Tra i lignaggi Omicron continua la crescita delle quote di Omicron 5 e anche di Omicron 4 (BA.4). La prima è stata rilevata in 83 Paesi e nella settimana dal 19 al 25 giugno, rispetto alla precedente, è salita dal 37% al 52% circa. Resta più lenta Omicron BA.4, rilevata in 73 Paesi e passata dall'11% al 12% circa. Prosegue dunque il calo della ex sottovariante dominante Omicron 2 (BA.2), scesa dal 16% all'9%. In riduzione anche BA.2.12.1, dal 19% all'11%.
L'Oms conferma che "non ci sono ancora prove in merito a un cambiamento di gravità della malattia provocata da Omicron 4, 5 e BA.2.12.1, rispetto a quella legata a Omicron 2″. Tuttavia precisa che "l'aumento della loro prevalenza ha coinciso con un aumento dei casi in diverse regioni. E in alcuni Paesi l'incremento dei contagi ha anche causato un aumento delle ospedalizzazioni, dei ricoveri in terapia intensiva e dei morti".

L'agenzia delle Nazioni Unite per la salute ha precisato comunque che, "nei Paesi in cui Omicron 4, 5 e BA.2.12.1 adesso sono in calo, l'aumento di casi, ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi è stato inferiore rispetto a quello registrati nelle precedenti ondate di Omicron 1 e 2. Differenze influenzate probabilmente da una serie di fattori", tra cui anche "la copertura vaccinale".
Infine un appello da parte del direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus: "Soprattutto se ti trovi in un luogo in cui i contagi sono in aumento, adotta misure di salute pubblica collaudate per mitigare il rischio. Ad esempio, se ti trovi in un luogo affollato o al chiuso con scarsa ventilazione, indossa una mascherina. E se sei malato e puoi, resta a casa".