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Covid 19

L’Oms dichiara finita l’emergenza Covid-19

L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) dichiara finita l’emergenza Covid. “Circa 7 milioni di morti sono stati riportati dall’Oms, ma noi sappiano che la stima è di molte volte maggiore, pari almeno a 20 milioni di morti”, le parole in conferenza stampa di Tedros Ghebreyesus.
A cura di Susanna Picone
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L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) dichiara finita l'emergenza Covid. Il Comitato tecnico dell'Oms, ha detto il direttore generale Tedros Ghrebreyesus, "ha raccomandato la fine dello stato di emergenza e io ho accettato l'indicazione".

Lo stato di emergenza sanitaria internazionale era stato dichiarato il 30 gennaio del 2020. Per l'Oms, da adesso, il Coronavirus non si qualifica più come un'emergenza globale: l'annuncio di Tedros Ghrebreyesus segna una fine simbolica alla devastante pandemia che ha sconvolto vite ed economie in tutto il mondo provocando milioni di vittime.

"È con grande speranza che dichiaro chiusa l'emergenza sanitaria globale del Covid 19", ha dichiarato Ghebreyesus in conferenza stampa a Ginevra. La decisione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità era attesa: l'annuncio segna così la fine di 3 anni di emergenza sanitaria globale.

"Questo è un momento da celebrare ma è anche un momento per riflettere. Deve restare l'idea della potenziale minaccia di altre pandemie. Ora abbiamo strumenti e tecnologie per prepararci a pandemie meglio e riconoscerle prima, ma globalmente una mancanza di coordinamento potrebbe inficiare tali strumenti. Sono state perse vite che non dovevano essere perse, promettiamo ai nostri figli e nipoti che non faremo mai più gli stessi errori", le parole in conferenza stampa del direttore generale dell'Oms.

Dall'inizio di quest'anno il numero dei contagi e delle vittime per Covid si è andato progressivamente riducendo a livello globale: nell'ultima settimana di aprile, l'Oms ha accertato 630.000 casi e 3.500 morti nel mondo, mentre nello scorso gennaio i positivi erano oltre un milione 300 mila e i morti 14.000, in prevalenza per effetto della nuova ondata in Cina.

"All'inizio della pandemia, fuori dalla Cina c'erano circa 100 casi di Covid-19 e non vi erano morti dichiarati. In tre anni da qual momento il mondo si è capovolto: circa 7 milioni di morti sono stati riportati dall'Oms, ma noi sappiano che la stima è di molte volte maggiore, pari almeno a 20 milioni di morti", così ancora Tedros Ghebreyesus.

Il direttore dell’Oms ha anche detto che se sarà necessario non esiterà a convocare un altro Comitato di emergenza "se il Covid-19 ancora una volta dovesse mettere il mondo in pericolo".

"Una delle maggiori tragedie è che il Covid non doveva andare in questo modo, ma a livello globale – ha detto Ghebreyesus – una mancanza di coordinamento, di equità e solidarietà ha significato che gli strumenti a disposizione non siano stati utilizzati efficacemente come avrebbero potuto". Sono state perse vite che non dovevano essere perse e "per questo abbiamo ora un Piano pandemico".

Il Covid, ha affermato, "ha cambiato il nostro mondo e ha cambiato noi. Se ritorneremo alle cose come erano prima del Covid, avremmo fallito nell'imparare la lezione e avremmo fallito con la generazione futura".

Le reazioni all'annuncio dell'Oms non si fanno attendere. "Questo pomeriggio l'Oms ha annunciato che il Covid-19 non è più emergenza sanitaria globale. Dopo 38 mesi possiamo andare avanti. Ma il Covid-19 non è finito come minaccia per la salute globale. Continuiamo con la sorveglianza, la vaccinazione dei vulnerabili e una maggiore preparazione per il futuro", così in un tweet la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides.

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