L’omicidio di Cristina Marini ripreso in un video, il marito: “Non voleva prendere le medicine”
Un video ha ripreso gli ultimi istanti di vita e l'omicidio di Cristina Marini, la donna di 72 anni uccisa in casa sua dal marito 74enne Giampaolo Bregante che subito dopo ha chiamato i carabinieri e si è costituito. Il filmato della tragedia, che si è consumata nella mattinata di ieri, giovedì 19 settembre, nell'abitazione della coppia a Sestri Levante, nella città metropolitana di Genova, è contenuto nella memoria di una telecamera installata in casa.
Il video è stato prontamente acquisito dai carabinieri del nucleo investigativo di Genova che, insieme ai colleghi di Sestri Levante, si stanno occupando delle indagini per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti, con il coordinamento della Procura del capoluogo ligure. Nella sequenza si vedrebbe prima un litigio tra i due coniugi e poi l'uomo che prende una pistola e spara alla donna con la quale stava insieme da 53 anni. Il 74enne, nell'immediatezza dei fatti, aveva subito raccontato, sia al figlio che ai carabinieri, di una lite con la moglie scoppiata a causa della malattia della donna.
Nel lungo interrogatorio con gli inquirenti, seguito al fermo, il comandante di navi aveva poi spiegato che la donna soffriva di depressione ma che non voleva prendere le medicine della terapia prescritta dal medico. L'uomo avrebbe detto che a causa dei problemi di salute mentale, la moglie era sempre più aggressiva. Una circostanza che pare andasse avanti da tempo e che sarebbe stata al centro di numerosi litigi e scontri in casa tra i due da diversi mesi.
Anche il figlio avrebbe confermato i litigi ma gli accertamenti investigativi, coordinati dal pubblico ministero Stefano Puppo, hanno stabilito che non ci sono precedenti denunce per i problemi all’interno della coppia. Secondo quanto ricostruito finora, ieri, dopo l'ennesima discussione per lo stesso motivo, Bregante avrebbe preso l'arma detenuta regolarmente in un'altra stanza, una pistola revolver, e avrebbe sparato alla moglie in cucina uccidendola. Il 74enne si trova ora nel carcere di Marassi dopo l’udienza di convalida. Deve rispondere del reato di omicidio volontario.