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Locatelli (CSS): “Cinque vaccini in avanzata fase di sviluppo”

Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore della Sanità: “Sono cinque i potenziali vaccini in avanzata fase di sviluppo: due negli Stati Uniti, uno nel Regno Unito, uno in Germania e uno in Cina. Ciò non significa che è imminente la loro commercializzazione, perché ci sono delle tappe ineludibili per stabilirne sicurezza ed efficacia”.
A cura di Davide Falcioni
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"È in corso una virtuosa competizione mondiale per un vaccino efficace". Ad annunciarlo il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore della Sanità, nel corso della conferenza stampa delle 18 in cui sono stati comunicati i dati aggiornati sull'andamento dell'epidemia di coronavirus in Italia. Sono cinque, in particolare, i potenziali vaccini "in avanzata fase di sviluppo: due negli Stati Uniti, uno nel Regno Unito, uno in Germania e uno in Cina". Locatelli ha comunque precisato che "ciò non significa che è imminente la loro commercializzazione, perché ci sono delle tappe ineludibili per stabilirne sicurezza ed efficacia". In particolare secondo il presidente del Consiglio Superiore della Sanità "gli studi in corso dovranno rispondere a una domanda: quanto durerà l'immunità nei soggetti sottoposti a vaccino?". Gli scenari possibili in tal senso sono due: quello di una protezione permanente dal virus o quello di una protezione transitoria dalle proteine di Sars Cov 2. In quest'ultimo caso, in particolare, "sarà necessario ripetere il vaccino fino alla scomparsa dell'epidemia". Insomma, gli studi per l'individuazione di un vaccino efficace e sicuro proseguono alacremente e sarebbero a buon punto, anche se saranno necessari ancora diversi mesi per una soluzione definitiva.

Locatelli: "Scuole chiuse per non aumentare l'indice di contagio oltre il valore limite di 1"

Locatelli ha quindi sottolineato come anche oggi i numeri di contagiati e guariti lascino ben sperare. L'indice di contagiosità – ovvero l'ormai celebre R-0 – si sarebbe attestato sul valore di 0,8 e in vista dell'inizio della fase 2 sarà necessario monitorarne costantemente l'andamento affinché non superi la soglia limite di uno (cioè, ogni positivo contagia una nuova persona). È proprio tenendo conto di questo parametro che il comitato tecnico scientifico ha suggerito al governo una riapertura delle attività produttive limitata ai settori dell'edilizia e della manifattura, mentre per quanto concerne il ritorno a scuola – ha sottolineato Lovatelli – "se l'avessimo autorizzato sarebbe aumentato R-0 oltre il valore soglia di 1".

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