Omicidio Giulia Cecchettin

Lo zio di Giulia: “Sono molto vicino alla famiglia di Filippo perché hanno un dolore enorme”

Lo zio di Giulia Cecchettin: “Mi sento molto vicino anche alla famiglia di Filippo perché hanno un dolore enorme, ancora più grande del nostro, per un figlio che hanno tirato su con tutte le buone intenzioni. I genitori sicuramente avranno un dolore enorme”.
A cura di Davide Falcioni
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"Giulia rappresenta le donne che possono subire violenza da qualcuno. È giusto che si faccia attenzione, non c'erano mai stati episodi così gravi da poter far pensare che un ragazzo potesse compiere questi gesti". A parlare, ai microfoni di Fanpage.it, è Andrea Camerotto, lo zio di Giulia Cecchettin, arrivato questa mattina a Vigonovo – in provincia di Venezia – per stringersi al dolore del resto della famiglia. L'uomo ha ipotizzato che Filippo Turetta, l'ex fidanzato di Giulia, possa aver commesso il delitto in preda a un raptus, tesi sulla quale tuttavia non sussistono al momento riscontri investigativi: "Presumo che Filippo possa aver avuto uno ‘scatto' (di violenza, ndr), uno scatto che nessuno poteva immaginare, neanche i suoi genitori. Io in un certo senso mi sento molto vicino anche alla sua famiglia perché hanno un dolore enorme, ancora più grande del nostro, per un figlio che hanno tirato su con tutte le buone intenzioni, quelle di far crescere un figlio sano, maturo, che si creasse una famiglia e proseguisse negli studi. I genitori sicuramente avranno un dolore enorme".

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Un sentimento – quello di vicinanza al dolore dei familiari di Filippo Turetta – che è stato espresso anche da Gino Cecchettin, papà di Giulia: "‘Il dolore è tanto, inimmaginabile, atroce. Una parte di me che se ne va. Aveva solo 22 anni… una vita davanti spezzata, senza un motivo logico. Posso capire una malattia, un incidente, ma questo è il modo più inconcepibile. Non te ne fai una ragione. Ma devo essere forte, per gli altri ragazzi, Elena e Davide. Devono, dobbiamo ripartire. Erano tre fratelli unitissimi".

Ieri, dopo il ritrovamento del corpo di Giulia, i genitori di Filippo, tramite avvocato, hanno fatto arrivare le loro condoglianze: "Ringrazio i genitori, anche loro stanno vivendo un dramma e quindi sono vicino anche a loro. Certo, io pensavo a Giulia, volevo il suo ritorno. Per me è finita qui". Ora l'impegno è tutto perché non riaccada più. "Elena (la figlia maggiore, ndr) ne farà la battaglia della sua vita. Ma anch'io voglio fare qualcosa, è giusto così. Per Giulia e per tutte le altre che potranno trovarsi nella sua condizione", conclude papà Gino.

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