Lo ‘strano’ omicidio della dottoressa: stava rincasando col marito. Agguato in stile ndrangheta
La comunità di Sant'Anna di Seminara è chiaramente sotto choc per quanto avvenuto stamattina, sabato 18 novembre: è stata uccisa la dottoressa Francesca Romeo e ferito il marito Antonio Napoli. Tutti sono senza parole nel piccolo centro agricolo dove il medico della guardia medica di Santa Cristina in Aspromonte, nel Reggino, era nata e viveva col coniuge, psichiatria.
Un delitto al momento inspiegabile – “strano” come lo definisce un inquirente – quello della 67enne. Chi conosce marito e moglie, che non avevano figli, parla di persone perbene, riservate.
Dalla ricostruzione degli investigatori del commissariato di Taurianova, i killer, pare almeno due, conoscevano l’auto e sapevano che la coppia di medici stava tornando a casa dopo aver finito il turno: hanno atteso che la vittima affrontasse una curva a gomito della strada provinciale per uscire allo scoperto e crivellare con un fucile l’auto sulla quale Francesca Romeo viaggiava col marito.
Un agguato compiuto con modalità ‘ndranghetiste per quanto, secondo le prime ipotesi degli investigatori, non legato alla criminalità organizzata. I primi rilievi, comunque, non lasciano dubbi sul fatto che l'obiettivo dell'agguato fosse proprio Francesca Romeo. La distanza da cui sono stati esplosi i colpi "non consentiva errori", stando a quanto trapela.
I magistrati della Procura di Palmi diretta da Emanuele Crescenti e gli inquirenti della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Taurianova stanno ora cercando di ricostruire la vita della dottoressa, le sue conoscenze, per cercare di dare una spiegazione questo omicidio. Già sentito il marito nella speranza di avere informazioni specifiche a indirizzare le indagini verso una pista più chiara.