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Lo fa condannare ma dai domiciliari l’ex continua a perseguitarla: 33enne si uccide a Caltanissetta

La terribile storia arriva dalla provincia di Caltanissetta, in Sicilia, dove una donna di 33 anni si è tolta la vita a pochi giorni dalla nuova denuncia contro il suo ex compagno per minacce e stalking.
A cura di Antonio Palma
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Lo aveva già fatto condannare per violenza ma dagli arresti domiciliari, ai quali era stato sottoposto, il suo ex ha continuano a perseguitala e a minacciarla di morte fino a che lei non ha più retto e si è uccisa. È la terribile storia che arriva da Riesi, in provincia di Caltanissetta, in Sicilia, dove una donna di 33 anni si è tolta la vita nei giorni scorsi a pochi giorni dalla nuova denuncia contro il suo ex compagno per stalking.

Perseguitata senza sosta dal 26enne, la trentatreenne infatti la scorsa settimana si era presentata alle forze dell’ordine per denunciare nuovamente il suo ex che anche dai domiciliari continuava a molestarla in ogni modo. Una denuncia presa molto sul serio dalle autorità visto anche i trascorsi di violenza del soggetto e le precedenti denunce della vittima. Lo stesso sostituto Procuratore Generale di Caltanissetta Fabiola Furnari, ritenendo l’uomo pericoloso, aveva immediatamente chiesto e ottenuto in tempi record l'aggravamento della misura cautelare per l'imputato che dagli arresti domiciliari è finito in carcere.

Purtroppo l’esasperazione a cui era giunta la donna era andata oltre ogni limite. La 33enne, temendo il ripetersi delle violenze dell’uomo, si è suicidata il 30 giugno scorso. La celerità dell'intervento restrittivo per lo stalker purtroppo non ha scongiurato il peggio. La donna infatti era stata già vittima in passato di una violenza andata avanti a lungo e che aveva già portato a numerose denunce e un processo che ad aprile era costato all’uomo una condanna in appello a 11 anni per violenze sessuali ripetute, lesioni e minacce di morte.

I due erano stati legati sentimentalmente per qualche mese nel 2020 ma lui si era rivelato poco dopo un violento. Dopo aver subito i numerosi soprusi, lei lo aveva denunciato, riuscendo a ottenere la condanna in primo grado a 11 anni, poi confermata in appello. Nel frattempo l'uomo aveva ottenuto gli arresti domiciliari e, come aveva denunciato lei nei giorni scorsi, era tornato a perseguitarla. La Procura quindi ha chiesto un aggravamento della misura per l’imputato ma era ormai troppo tardi per lei  che non si sentiva più al sicuro. Ora sul caso indaga la stesa Procura nissena per capire cosa non abbia funzionato nei controlli per l'uomo che evidentemente non ha rispettato le prescrizioni imposte dai domiciliari riuscendo a perseguitare la ex.

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