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“Lo abbiamo imparato a scuola”: 3 ragazzine salvano un 80enne che aveva avuto un infarto

Azzurra, Sara e Emma, tre ragazzine che frequentano la terza media in Trentino, hanno applicato le pratiche di pronto intervento imparate a scuola su un anziano che si era sentito male in un negozio. E così lo hanno salvato.
A cura di Susanna Picone
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Arriva dal Trentino Alto Adige la bella storia di tre ragazzine, studentesse di 13 anni della terza media, che con coraggio sono intervenute in un negozio dopo aver saputo che un uomo stava male e, in attesa dell'arrivo dei soccorritori, hanno applicato tutte le pratiche di pronto intervento che avevano imparato a scuola, salvandogli così la vita.

Si chiamano Azzurra, Sara ed Emma le protagoniste di questa storia raccontata dal Corriere del Trentino. Mancavano pochi minuti all’autobus delle 7.45 che le avrebbe portate a scuola e le tre amiche stavano aspettavano il loro turno fuori da un panificio per comprare qualcosa da mangiare quando hanno sentito la commessa urlare.

Chiedeva aiuto perché dentro un anziano si era sentito male. Senza pensarci troppo le tre studentesse sono entrate e hanno visto quel signore a terra che si teneva il petto. L’uomo, 80 anni, stava avendo un infarto.

Compreso cosa stava accadendo, subito le tre ragazzine hanno capito cosa fare. Mentre una di loro chiamava i soccorsi, le altre due a turno hanno praticato il massaggio cardiaco sull’anziano fino all’arrivo dell’ambulanza. E in questo modo lo hanno salvato.

Le pratiche di pronto intervento le hanno imparate l’anno scorso nell’ambito di alcune lezioni svolte per “Educazione alla cittadinanza”.

I sanitari di Trentino emergenza intervenuti sul posto per portare l’anziano in ospedale si sono complimentati con le tre ragazzine perché l’uomo era ancora vivo grazie a loro. E loro, dopo l’importante intervento, se ne sono andate regolarmente a scuola, con la speranza di aver fatto abbastanza per quel signore.

"Speriamo di aver contribuito ad aiutare una persona in difficoltà — le parole di Azzurra, la sera, riportate dal quotidiano — questo è stato possibile grazie agli insegnamenti ricevuti dal figlio della mia professoressa Valentini che ci ha parlato a scuola di primo soccorso".

Un ringraziamento ai docenti è arrivato anche dai genitori delle tre "eroine", orgogliosi per quanto fatto dalle loro figlie: "Il nostro primo pensiero va alla persona che si è sentita male — così i genitori di Sara — siamo orgogliosi che abbiano contribuito ad aiutarla e speranzosi che si riprenda presto. Ringraziamo i docenti che parlando di primo soccorso a scuola, che hanno così permesso alle nostre figlie di affrontare la situazione".

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