Livorno, Teresa muore di Covid un mese e mezzo dopo il figlio: “Ora siete insieme in paradiso”
"Un abbraccio grande e forte, siete di nuovo assieme, siete stati poco staccati solo 1 e mezzo ma ora siete di nuovo assieme". Comincia così il post con il quale Romolo Mangone ha annunciato la morte della madre Teresa Stefanelli, uccisa a 74 anni dal Coronavirus, a solo un mese e mezzo di distanza dal figlio Jonathan, che sempre il virus si è portato via a soli 39 anni. "Nel dolore mi dà gioia. Grazie mamma, grazie Jonny. Vi voglio bene. Non è un addio ma presto ci rivedremo", ha scritto ancora Romolo su Facebook lo scorso 20 dicembre, poco dopo il decesso della madre. La signora, che come i figli viveva a Livorno ed era in pensione dopo anni di lavoro come colf, aveva anche altre patologie quando il Covid-19 l'ha colpita risultandole fatale. Era stata ricoverata l'11 novembre, nell'ospedale di Campo di Marte a Lucca, poi circa una settimana fa, a causa dell'aggravarsi delle condizioni, è stata trasferita nel reparto Covid dello stesso ospedale.
Non ha mai saputo della morte del figlio Jonathan, 39 anni, dipendente in un supermercato di Livorno. Il decesso è avvenuto il 9 novembre scorso: l'uomo aveva febbre alta da giorni e difficoltà respiratorie ed era in attesa del tampone quando le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate. Era stata proprio la mamma ad allertare i soccorsi, ma nel tragitto verso l'ospedale Mangone ha avuto un arresto cardiaco. Non aveva altre patologie. I familiari avevano anche annunciato che avrebbero presentato un esposto in procura per sapere la verità. Poi, è arrivata anche la triste notizie della morte della mamma. "Sono felice di averti visto ultima volta – ha scritto ancora su Facebook l'altro figlio, Romolo – averti detto che ti voglio tanto bene e averti dato tanti baci non ho potuto abbracciarti perché dall'11 novembre non ti ho più visto. Un altro pezzo di cuore si è spezzato. Ciao Mamma, sei stata un modello, riservata ma disponibile per tutti. Grazie per i tuoi insegnamenti, dai un abbraccio a Jonny che lì puoi".