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Livorno, donna picchiata e violentata in un ripostiglio: arrestato 30enne

In manette con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una etiope 49enne è un uomo di 30 anni della Costa d’Avorio, incensurato e titolare di un permesso di soggiorno per asilo politico. Avrebbe aggredito la vittima nella casa d’accoglienza a Livorno dove soggiorna.
A cura di S. P.
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Un uomo di trenta anni della Costa d'Avorio, incensurato e titolare di un permesso di soggiorno per asilo politico, è stato arrestato per violenza sessuale nei confronti di una donna etiope di quarantanove anni. La vittima, residente a Civitavecchia, si trovava a Livorno per motivi personali quando avrebbe subito violenza la notte tra venerdì e sabato scorso. Lo ha reso noto la polizia precisando la violenza si è consumata nella casa d'accoglienza a Livorno dove soggiorna l'ivoriano. Secondo quanto hanno spiegato gli inquirenti, il trentenne avrebbe incontrato la donna nella zona della stazione a Livorno e i due si sarebbero poi trasferiti nel centro d'accoglienza dove vive lui. Il giorno successivo l’uomo, approfittando del dormiveglia della donna, l'avrebbe costretta a seguirlo in un ripostiglio dove si sarebbe consumato lo stupro.

La vittima ha chiesto aiuto in strada – Oltre ad aver subito violenza sessuale, la quarantanovenne sarebbe stata anche colpita con un pugno in faccia dal suo aggressore. Dopo lo stupro, la vittima è scappata in strada dove ha chiesto aiuto a una guardia giurata che passava da lì e che ha immediatamente chiamato il 113 e gli agenti della squadra mobile. Le forze dell’ordine hanno potuto ricostruire in fretta la vicenda e fermare l’ivoriano, poi trasferito in carcere in attesa della convalida dell'arresto. Sul corpo della donna, che è uscita dall'ospedale con una prognosi di 28 giorni e alcuni denti rotti, ci sono i segni della violenza.

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