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Livorno: disabile perde la casa, ma un benefattore misterioso gliela compra

Alessandro D’Oriano, disabile al 75%, stava rischiando di perdere la propria casa all’asta. Un uomo l’ha acquistata all’asta e gli ha lasciato la possibilità di usufruire di un comodato d’uso gratuito. Ha preferito non far divulgare il suo nome: “Non vuole che il suo nome finisca sui giornali”.
A cura di Biagio Chiariello
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Alessandro D'Oriano è un livornese disabile al 75% per colpa di un'encefalite contratta da piccolo. Stava perdendo la casa all'asta, ma un benefattore anonimo l'ha comprata e gliel'ha restituita in comodato d'uso gratuito. La sua storia è stata raccontata da Il Tirreno: quattro anni fa aveva perso il lavoro anche se assunto come categoria protetta. Fa causa al datore di lavoro, ma a causa dei tempi giuridici biblici, Alessandro, sposato con una dipendente pubblica a sua volta disabile, non riesce a pagare più il mutuo. All’inizio dello scorso mese, due persone si presentano in tribunale e manifestano interesse per la casa di D’Oriano. Quest’ultimo si vede perduto e viene colpito da un aneurisma cerebrale, dal quale si salva solo grazie al tempestivo intervento dei medici dell'ospedale di Livorno. A quel punto intervengono i familiari dell’uomo che lanciano una serie di appelli per tentare di salvare la casa. Ed è allora che interviene il benefattore: chiama il sindaco Filippo Nogarin che a sua volta lo mette in contatto con il fratello del disabile, quindi compra la casa all’asta giudiziaria per fare in modo che quell’uomo sfortunato potesse rimanerci per sempre senza pagare neanche l’affitto.

“Un gesto meraviglioso – commenta il fratello Francesco – che ci ha lasciato senza parole. Non conosco il nome di questa persona che, parlando con il mio avvocato ha pregato di restare anonimo anche nei nostri confronti. A lui però va la nostra eterna gratitudine". “Ho conosciuto di persona il benefattore, è un uomo sensibile, ero presente quando ha acquistato all’asta la casa del mio cliente — racconta l’avvocato Francesco Tanzini — è rimasto colpito dalla storia di Alessandro D’Oriano, che oltretutto ha perso il lavoro ingiustamente e per questo abbiamo fatto causa, e ha voluto fare qualcosa di importante per lui. È completamente disinteressato, non ha secondi scopi se non quello di dare una mano ad Alessandro”.

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