Livorno, dieci arresti per truffe alle assicurazioni. Indagato anche il cantante Enrico Nigiotti
È stata smantellata dai carabinieri di Livorno una presunta organizzazione criminale dedita a truffare le assicurazioni: dieci persone sono state arrestate – tra le quali medici, avvocati e un esperto informatico – con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona. Come riporta una nota dell'Arma sono complessivamente 89 gli indagati: tra questi c'è anche il cantante livornese Enrico Nigiotti, al quale la Procura contesterebbe il reato di "fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona" per aver, secondo quanto riportato dal Corriere.it, presumibilmente accettato di falsificare o modificare in concorso con altre persone la documentazione sanitaria di un incidente stradale, facendo pagare all'assicurazione un risarcimento più alto del dovuto.
Le indagini dell'operazione Triade Sicura hanno avuto inizio oltre un anno fa: i carabinieri hanno scoperto una collaudata rete di 18 professionisti – composta da 7 medici e 3 loro collaboratori, 6 avvocati, un fisioterapista ed un esperto informatico – che falsificava la documentazione sanitaria ed informatica relativa a incidenti stradali con l'obiettivo di ottenere illeciti risarcimenti da parte delle compagnie assicurative. Al termine delle indagini, il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per un medico legale – principale indagato e interdetto dalla professione – e la sua collaboratrice. Sono stati inoltre posti agli arresti domiciliari un medico psichiatra – interdetto dalla professione -, la sua collaboratrice ed un esperto informatico. Per finire sono stati interdetti dall'esercizio della professione un altro medico legale, un medico ortopedico e tre avvocati. Al dottore arrestati, grazie al supporto della guardia di finanza, sono stati posti sotto sequestro quattro immobili e, con il supporto specialistico del Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Firenze, numerose opere d'arte di diversi autori italiani contemporanei per un valore di oltre 2 milioni di euro.
Secondo l'accusa sarebbero 35 gli incidenti (oltre a 6 ancora in fase di accertamento) per i quali la compagine avrebbe chiesto ed ottenuto da importanti gruppi assicurativi risarcimenti di danni fisici, biologici ed esistenziali sovrastimati, per un valore complessivo di circa 650mila euro. Alle 71 persone che hanno consentito l'alterazione dei loro referti medici è stata notificata l'informazione di garanzia per il reato di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona.