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Livorno, con un sms svuotano il conto corrente della vittima: due persone arrestate

I due uomini, ritenuti responsabili del raggiro, sono stati tratti in arresto in concorso per truffa aggravata e continuata dalla squadra mobile di Livorno e dopo la convalida del gip, arrivata oggi, sono attualmente ai domiciliari.
A cura di Davide Falcioni
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Gli avevano inviato un sms dopo svariate telefonate da numeri sconosciuti chiedendo di farsi ricontattare poi, riusciti a entrare in possesso delle credenziali del conto della vittima, glielo hanno svuotato. I due uomini, ritenuti responsabili del raggiro, sono stati tratti in arresto in concorso per truffa aggravata e continuata dalla squadra mobile di Livorno e dopo la convalida del gip, arrivata oggi, sono attualmente ai domiciliari.

Gli investigatori sono riusciti a ricostruire la truffa dopo aver fermato i due all'uscita di un ufficio postale di Livorno dopo che avevano effettuato diversi prelievi. Ricostruendo i movimenti di denaro, sono risaliti all'identità della vittima, appurando che era stata raggirata telefonicamente. Dal suo conto corrente erano state a più riprese e nel giro di breve tempo prelevate migliaia di euro.

L'uomo aveva ricevuto alcune telefonate da numeri sconosciuti, fino all'arrivo di un sms, tramite il quale era stato avvertito di una truffa in atto sul suo conto corrente postale, numero che il malcapitato aveva contattato immediatamente: il falso operatore postale, una volta acquisita la sua fiducia, si era fatto autorizzare a compiere verifiche sul conto corrente, del quale il truffato aveva fornito ingenuamente numero e codici segreti.

I due uomini di conseguenza, in possesso delle credenziali del malcapitato, hanno provveduto immediatamente a prelevare e stornare tutti i risparmi presenti sul suo conto corrente. Al termine dei primi accertamenti e riscontri, valutata la gravità e la reiterazione dei comportamenti che configuravano la truffa continuata in concorso, ritenendone attuale il pericolo di reiterazione, la squadra mobile ha deciso di arrestarli nella quasi flagranza di reato, sequestrando la documentazione raccolta ed il denaro contante in possesso dei due.

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