Livelli alti di acrilammide, ritirate patatine Amica Chips: l’allerta del ministero della Salute
Il ministero della Salute, con un comunicato pubblicato oggi sul sito, ha ritirato un lotto di patatine fritte Amica Chips “Ortolana” per alti livelli di acrilammide. Il lotto in questione è il 080587, e l'avvertenza è di riportare il prodotto al punto vendita in cui è stato acquistato.
Si tratta di un richiamo per rischio chimico: nel documento diffuso dal ministero della Salute leggiamo che il marchio di identificazione dello stabilimento/produttore è Yellow Chips B.V. con sede di stabilimento nei Paesi Bassi. La data di scadenza sulle confezioni da 100 grammi delle patatine oggetto del richiamo è il 25/03/2023.
Cos'è l'acrilammide
L'acrilammide, si legge sul portale Efsa, l'autorità europea per la sicurezza degli alimenti, è una sostanza chimica che si forma negli alimenti amidacei durante la cottura ad alte temperature (ad esempio durante metodi di cottura come frittura, cottura al forno e alla griglia) e anche durante le lavorazioni industriali a temperature di oltre 120 gradi con scarsa umidità. Tipica del cibo dal sapore di “abbrustolito", si forma per lo più da zuccheri e aminoacidi e la sua presenza "è stata riscontrata in prodotti come patatine, patate fritte, pane, biscotti e caffè".
Nel 2015 l'Efsa ha pubblicato la sua prima valutazione completa dei rischi derivanti da acrilammide negli alimenti, nella quale gli esperti concludono che "la sostanza potenzialmente aumenta il rischio di sviluppare il cancro nei consumatori di tutte le fasce d'età".
Alcuni giorni fa un altro richiamo alimentare ha riguardato altre patatine in busta. Anche in questo caso si trattava di un richiamo per rischio chimico, a causa di una "contaminazione da olio minerale" che, come si legge sull'avviso dell'azienda produttrice Solid Food con sede in Romania, "può provocare cancro". Il prodotto oggetto del richiamo è il lotto 237 delle patatine di marchio "Viva chips" alla Paprika, con scadenza 23 agosto 2023.