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Litiga col marito e lancia dal balcone le figlie di 6 mesi, poi tenta suicidio: dramma nel Siracusano

I fatti a Francofonte, in provincia di Siracusa. La donna e le piccole, subito soccorse, sono state trasportate d’urgenza con un elicottero del 118 all’ospedale Cannizzaro di Catania.
A cura di Biagio Chiariello
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 Dramma a Francofonte, in provincia di Siracusa, nella tarda serata di ieri, sabato 19 agosto 2023: dopo una lite con il marito una donna avrebbe lanciato nel vuoto le figlie di tre anni e 18 mesi, prima di cercare di suicidarsi.

I fatti sono avvenuti nel centro storico del comune siciliano. La protagonista del gesto è una donna di 40 anni di origine tunisina. Pare che poco prima avesse litigato col marito. Forse all'origine del gesto è stato un momento di disperazione, frutto di un malessere covato da tempo.

A lanciare l'allarme sarebbe stato proprio l'uomo, un lavoratore stagionale. Le piccole, dopo un volo di circa tre mesti, sono state trasferite in elisoccorso all'ospedale Cannizzaro a Catania e poi al Policlinico: non sono in gravi condizioni.

Le piccole, dopo un volo di circa tre metri, e sono state subito soccorse e trasportate d'urgenza con un elicottero del 118 all'ospedale Cannizzaro di Catania: non avrebbero riportato ferite gravi.

Dopo aver lanciato le piccole dal balcone, la 40enne ha minacciato di buttarsi a sua volte: sono quindi intervenuti i carabinieri e gli agenti della polizia municipale, insieme ai vigili del fuoco, che hanno predisposto un materasso gonfiabile. Si è quindi lanciata nel vuoto riportando alcune fratture per le quali è stata ricoverata all'ospedale di Lentini.

Sul posto sono arrivati i militari dell’Arma dei Carabinieri che stanno ricostruendo la vicenda. Stando a una prima ricostruzione, comunque la 40enne avrebbe ammesso che si è trattato di un gesto volontario provocato dalla lite con il marito.

Ancora non sono chiari però i motivi che hanno portato al litigio culminato poi nell'insano gesto della 40enne. L’appartamento si trova al primo piano e questo avrebbe fortunatamente evitato conseguenze più gravi per madre e figlie.

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