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Lite per i cani, l’attaccante del Settebello Figlioli aggredito con un coltello

L’attaccante della Pro Recco aveva in braccio il figlio di un anno quando è stato aggredito con un coltello.
A cura di Redazione
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Pietro Figlioli, foto da Facebook
Pietro Figlioli, foto da Facebook

Una brutta disavventura è capitata qualche ora fa a Pietro Figlioli, attaccante della Pro Recco e della nazionale italiana di pallanuoto. Mentre era a passeggio sul lungomare di Recco, in Liguria, con suo figlio di appena un anno e il suo cane, Figlioli è stato aggredito con un coltello e ferito in modo lieve al mento. All’origine dell’aggressione vi sarebbe un litigio fra il cane dell’uomo e quello di Figlioli, che passeggiava con in braccio il figlio di un anno e il cane al guinzaglio.

Dopo una breve discussione, l’uomo avrebbe estratto il coltello e si sarebbe gettato sul campione di pallanuoto: fortunatamente nella colluttazione non è stato coinvolto il figlio. L’aggressore si è poi dato alla fuga dopo aver gettato il coltello, ma è stato bloccato da alcuni passanti, che hanno allertato le forze dell’ordine, che ora lo hanno preso in custodia.

Dopo poche ore è giunto anche il comunicato della Pro Recco:

"Il giocatore del Settebello e della Pro è stato ferito al mento, mentre per fortuna il piccolo non è stato sfiorato. L'aggressore dopo il terribile atto ha gettato l'arma nel torrente e ha tentato la fuga; immediatamente fermato da chi ha assistito alla scena, l'uomo, è stato prelevato dai carabinieri della stazione di Camogli, mentre Figlioli è stato accompagnato presso i locali della Croce Verde di Recco dov'è stato immediatamente medicato".

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