Lite in chiesa, parrocchiano accoltella il prete al collo davanti all’altare
Una lite per divergenze personali sulla gestione di una confraternita stava per trasformarsi in tragedia in Abruzzo dove un prete è stato aggredito e accoltellato alla testa e alla gola in chiesa da un parrocchiano, finendo in ospedale. Vittima dell’aggressione è don Francesco Grassi, parroco di Trasacco, in provincia dell'Aquila, che fortunatamente ha riportato ferite non gravi. L’episodio si è consumato giovedì pomeriggio nella stessa chiesa gestita da don Francesco, la Basilica dei Santi Cesidio e Rufino Martiri. A sferrare i fendenti un parrocchiano 77enne poi fermato dai carabinieri e ora accusato di tentato omicidio.
Secondo quanto ricostruito finora, il prete si stava preparando per dire la messa quando si è presentato in chiesa il pensionato col quale aveva avuto una discussione. Don Francesco è stato colpito pericolosamente vicino al collo dai fendenti e quindi è scappato sanguinante fuori ed è stato soccorso dai passanti e infine trasportato con un’ambulanza del 118 al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. L’aggressione sarebbe avvenuta a ridosso dell’altare pare a seguito di una lite legata alle rielezioni ai vertici della Confraternita. Sul posto anche i carabinieri che, dopo aver raccolto le testimonianze, hanno rintracciato e fermato il pensionato poco dopo.
L’episodio ha scosso il paese aquilano come ha confermato il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene, che appena ha saputo ha espresso solidarietà e affetto di tutta la comunità. “Desidero esprimere a nome di tutta la comunità e mio personale un sincero augurio di pronta guarigione e vicinanza in questo difficile momento a don Francesco Grassi” ha detto il primo cittadino. “La violenza, improvvisa, è avvenuta in chiesa; mentre il parroco si trovava in preghiera, è stato colpito alle spalle dall’uomo con il coltello” spiegano dalla Diocesi. Il prete comunque è stato già dimesso anche se “è spaventato e ha bisogno di recuperare un po’ di serenità”.