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Lite dopo la serata in discoteca, 33enne sgozzato col narghilè: arriva la condanna per l’aggressore

L’omicidio era avvenuto il 1° ottobre del 2023 in provincia di Arezzo. Il 33enne dominicano Braulio Pavel Martinez Mesa è stato condannato per omicidio preterintenzionale.
A cura di Biagio Chiariello
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La vittima, Joel Martinez Seipio
La vittima, Joel Martinez Seipio

È stato condannato a 6 anni e 8 mesi di carcere per aver ucciso un uomo di 38 anni durante una rissa in una discoteca del Valdarno aretino. È arrivata la sentenza della giudice per le udienze preliminari Giulia Soldini in merito al delitto di Terranuova.

Braulio Pavel Martinez Mesa, 33enne dominicano residente a Perugia, era accusato dell'omicidio del connazionale Joel Martinez Seipio, rimasto vittima di una brutale aggressione all'alba del 1° ottobre 2023: l'imputato gli lanciò un narghilè a forma di teschio al volto, i vetri gli recisero la giugulare, e lui morì dissanguato pochi minuti dopo. Ad incastrarlo erano state le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona.

La PM Francesca Eva aveva chiesto 12 anni di carcere per omicidio volontario, seppur riconoscendo le attenuanti generiche. Per la procura, il colpo era stato inferto con l’obiettivo di uccidere il connazionale dopo una lite scoppiata al termine della serata nel locale. Un diverbio sfociato in rissa tra due bande rivali, finito poi in tragedia.

L'uomo era stato arrestato poco dopo e rinchiuso in carcere a Perugia, dove si trova tuttora. Aveva ammesso le proprie responsabilità fornendo una sua versione: non voleva uccidere Joel. È stata respinta la sua richiesta di arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Il giudice, al termine del processo con rito abbreviato, ha emesso la sentenza dopo aver riqualificato il reato da omicidio volontario a preterintenzionale, accogliendo dunque le richieste della difesa di Mesa, secondo cui il 33enne non voleva uccidere nessuno, indicando quindi una casualità fatale. Entro 90 giorni il deposito della sentenza.

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