L’Italia ha superato i 2 milioni di contagi dall’inizio dell’emergenza Coronavirus

Nuovo record per l'Italia, che oggi ha superato i due milioni di contagi da Coronavirus dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Con i 18.040 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, il totale arriva a quota 2.009.317. Il nostro Paese al momento è ottavo in tutto il mondo per numero di infezioni da Sars-Cov-2 confermate, dopo Stati Uniti, India, Brasile, Russia, Francia, Regno Unito e Turchia. Solo pochi giorni fa aveva raggiunto un altro triste primato, quello dei 70mila decessi complessivi da inizio pandemia, cifre spaventose che danno la dimensione della tragedia che l’Italia sta vivendo dall'inizio della pandemia, risultano il quinto Paese a livello globale per morti.

La curva epidemiologica, a questo punto, in Italia sembra essersi stabilizzata con le misure introdotte nell'ultimo mese e mezzo e il sistema a "colori" previsto dal Dpcm di inizio novembre. Tuttavia, mettono in guardia gli esperti, non si deve abbassare la guardia per evitare l'arrivo di una possibile terza ondata della pandemia dopo le feste di Natale, che potrebbe rappresentare un rischio anche per l'avvio della campagna vaccinale, che comincerà simbolicamente il 27 dicembre. Secondo l'ultimo report settimanale con il monitoraggio di Iss e Ministero della Salute, l'indice Rt, cioè l'indice di trasmissibilità del contagio, è passato dallo 0,86 di 7 giorni fa a 0,90 di oggi, avvicinandosi pericolosamente alla soglia di guardia di 1, che tuttavia è stata superata da due regioni, e cioè Molise e Veneto, attualmente prima in tutta Italia per incremento giornaliero di nuove infezioni.
Tra le regioni a rischio alto, oltre al Veneto, ci sono anche Liguria, Marche, Puglia, Umbria. Altre 12 Regioni e province autonome sono classificate a rischio moderato, di cui 4, cioè Emilia-Romagna, Molise, PA Trento e Valle d'Aosta, hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l'attuale trasmissibilità.