Lista Stormfront: procura apre fascicolo per istigazione all’odio razziale
La Procura della Repubblica di Roma apre un fascicolo sulla lista Stormfront per i reati di istigazione all’odio razziale e diffamazione. Risale a qualche giorno fa la pubblicazione di una “lista nera” su Stormfront, forum neonazista, che riporta i nomi di personaggi noti rei di aiutare gli stranieri per un tornaconto personale. Il forum nasce dall’organizzazione ‘Stormfront' che fa capo a Don Black, ex leader del Ku Klux Klan. Politici, magistrati, personaggi noti al piccolo schermo, questi i nomi della ‘black list’ pubblicata online, un gesto che ha portato la Procura della Repubblica di Roma ad aprire un fascicolo per reati ipotizzati contro ignoti: istigazione razziale e diffamazione.
Xenofobia e razzismo
Gli episodi xenofobi avvenuti nelle scorse settimane a Torino e Firenze, i roghi al campo rom per la ragazzina che finse abusi sessuali e la morte di due senegalesi uccisi da Gianluca Casseri, militante Casa Pound, sono stati seguiti, giorni dopo, dalla lista choc pubblicata sul forum Stromfront. L’amministratore della pagina neonazista citava personaggi rei di aiutare gli immigrati per un tornaconto economico. Alle accuse di razzismo, infatti, la risposta era più che eloquente: “Più che gli stranieri, odiamo gli italiani che li aiutano”. Tra i nomi, don Ezio Segat, il monsignor Cesare Nosiglia, ma anche personaggi appartenenti al mondo della politica come il sindaco di Padova, Flavio Zanonato, o il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici. Diffamati anche giornalisti come Gad Lerner e Maurizio Costanzo.