L’influencer Siu ricoverata a Novara, inquirenti ascolteranno sua versione dopo risveglio dal coma
Non è ancora stata ascoltata dagli inquirenti la 30enne Soukraina El Basri, l'influencer e modella ricoverata in ospedale a Novara con un foro nel petto che recentemente si è svegliata dal coma. Sarà interpellata nei prossimi giorni dopo il risveglio dal coma farmacologico in cui si trovava dal 16 maggio, ma nel frattempo è stata disposta la scarcerazione di Jonhatan Maldonato, il marito 37enne della giovane.
Nella giornata di sabato, infatti, è stato sentito per la convalida dell'arresto e dopo 5 ore di colloquio, l'uomo ha lasciato il carcere, anche se non potrà avvicinarsi alla vittima. Durante l'interrogatorio, ha continuato a sostenere la sua estraneità ai fatti parlando nuovamente di atti di autolesionismo.
Sulle bugie relative all'incidente domestico, l'uomo ha dichiarato di aver fornito quell'iniziale versione dei fatti su richiesta dell'influencer che "non voleva essere ricoverata in psichiatria".
In ospedale a Biella, prima di perdere conoscenza, la donna aveva confermato l'ipotesi dell'incidente domestico, anche se le ferite riportate non coincidono con una caduta accidentale. Gli inquirenti hanno dato il via alle indagini per tentato omicidio, ma la versione della 30enne sarò ora fondamentale per capire cosa sia accaduto.
Secondo chi indaga, la ferita sarebbe stata inferta da un cacciavite o un punteruolo. L'arma non è ancora stata trovata, ma il colloquio con la vittima potrà chiarire diversi aspetti non ancora verificati. Martedì è previsto un sopralluogo nella villetta di Chiavazza da parte del pool di legali che segue l'influencer. La decisione arriva dopo che Maldonato era stato condotto in carcere con l'accusa di essere entrato nell'abitazione sotto sequestro con un secondo mazzo di chiavi tenuto nascosto agli inquirenti per inquinare le prove.
L'avvocato Alessandra Guarini con gli esperti valuterà la scena del crimine. La procura attende a questo punto di poter parlare con la donna ferita: i medici finora non hanno ancora dato il consenso per l'interrogatorio.
