Linda Zennaro, la famiglia: “Vogliamo sapere cosa è successo, è morta in mezzo metro d’acqua”
"Vogliamo sapere che cosa è successo, com'è stato possibile per una ragazza giovane e in salute morire all'improvviso, apparentemente senza una ragione". Sono le parole della zia di Linda Zennaro, la 21enne veneta morta dopo essersi tuffata al Lido di Venezia lo scorso 20 luglio, sera del Redentore, mentre si trovava in compagnia del fidanzato nella zona del Faro Rocchetta.
Il tribunale ha disposto l'autopsia per chiarire con certezza come sia morta la giovane. Nel fascicolo non ci sono indagati e non c'è ancora alcuna certezza sulle ragioni che hanno portato una 21enne, in apparenza in buona salute, a perdere la vita così all'improvviso.
Linda e il fidanzato erano prima andati nella zona degli Alberoni per partecipare a una festa in spiaggia, poi hanno deciso di allontanarsi per recarsi nella zona del Faro Rocchetta. Dopo aver assistito allo spettacolo dei fuochi d'artificio, avrebbe deciso di fare un bagno da sola. Non è più riemersa.
Quella mattina avrebbe però riferito ai genitori di non sentirsi bene, di avere la vista un po' appannata. Un racconto che farebbe propendere per l'ipotesi del malore. "Nostra figlia non è andata al rave, era da sola con il fidanzato vicino al Faro Rocchetta, seduta a scherzare in una pozza d'acqua interna profonda 50 centimetri. Se fosse stata alla festa insieme ad altre persone non sarebbe morta" dicono la mamma e il papà.
"Siamo convinti che si sia trattato di un malore, come fin da subito si è ipotizzato, ma vorremmo anche sapere di che tipo di malore si tratta, per poter dare un aiuto concreto ad altre persone ed evitare altre morti improvvise" dice ancora la zia Elisabetta, come riporta il Gazzettino. "Non abbiamo ancora avuto risposte su quello che può aver ucciso Linda ma siamo ottimisti: abbiamo 90 giorni di tempo per conoscere i risultati dell'autopsia e di tutti gli esami che sono stati fatti, anche i tossicologici, perciò non ci resta che attendere" conclude.