video suggerito
video suggerito

“L’incendio a Vieste è doloso e ha distrutto 40 ettari di bosco”: il sindaco Giuseppe Nobiletti a Fanpage

L’incendio è divampato questa mattina all’alba nel bosco adiacente Baia San Felice, evacuati centinaia di turisti da Baia di Campi, un camping-village sulla linea del fuoco. Il sindaco di Vieste: “L’intervento dei canadair, iniziato questa mattina alle 9.30, è stato davvero provvidenziale e ci ha permesso di circoscrivere più velocemente l’incendio”.
A cura di Davide Falcioni
52 CONDIVISIONI
Immagine

"L'emergenza sta rientrando, l'incendio sembra circoscritto". A dirlo a Fanpage.it, confermando che la situazione sta gradualmente migliorando, il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, da questa mattina in prima linea nel coordinare le operazioni di soccorso dopo l'incendio divampato all'alba al bosco adiacente Baia San Felice. "Tra un po' inizieranno le operazioni di bonifica del territorio. Quanto alle persone sfollate una parte è ripartita, perché erano camperisti, quindi perfettamente autonomi, mentre quelli che erano in strutture abitative sono attualmente stati alloggiati a Pugnochiuso. Sono circa 300 persone, e valuteremo nelle prossime ore se sussisteranno le condizioni di sicurezza per farle rientrare nelle strutture in cui si trovavano. Anche Baia di Campi, un grande camping-village sulla linea del fuoco, è stato evacuata".

Il sindaco di Vieste sull'incendio: "Rogo doloso, provvidenziale intervento canadair"

Il sindaco ha confermato che le fiamme hanno distrutto una quarantina di ettari di bosco e che l'origine del rogo è dolosa: al riguardo sono già scattate le indagini dei carabinieri, che proveranno ad individuare chi possa aver ridotto in cenere, per volontà o imperizia, una preziosa area di macchia mediterranea a picco sul Mare Adriatico e frequentata, in questi giorni, da migliaia di turisti. "L'intervento dei canadair, iniziato questa mattina alle 9.30, è stato davvero provvidenziale e ci ha permesso di circoscrivere più velocemente l'incendio", ha dichiarato il sindaco.

L'incendio di Vieste 17 anni dopo il rogo Peschici, nello stesso giorno

L'incendio che oggi sta devastando i boschi a ridosso di Vieste è divampato nello stesso in giorno in cui, il 24 luglio del 2007, fu appiccato il rogo che distrusse migliaia di ettari di vegetazione tra Peschici e Vieste, alle pendici del Gargano. Quell'incendio causò tre morti e centinaia di feriti; nel momento in cui si sprigionarono le fiamme la costa di Peschici era affollata di turisti e vi furono scene di terrore, con migliaia di bagnanti in fuga dal fumo via mare, raccolti dalle navi delle capitanerie di porto e da soccorritori improvvisati, spesso privati e pescatori che fecero la spola per portare la gente in salvo.

Non riuscirono a mettersi al sicuro gli anziani fratelli Carmela e Romano Fasanella, di 81 e 71 anni, che morirono carbonizzati, e Domenico De Nittis, di 60 anni, deceduto tre giorni dopo a causa delle gravi ustioni riportate sul 60% del corpo.

52 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views